Di famiglia agiata, a 21 anni si sposò, ma una serie di tracolli economici e disgrazie, culminate con la morte del marito, la segnarono profondamente. Così si fece strada una nuova vocazione ed emise i voti come terziaria francescana. Si dedicò ai poveri e ai figli delle operaie, mantenendo con sé anche i propri. A Piacenza iniziò una nuova famiglia religiosa, la Figlie di Sant’Anna. Collaborò con il vescovo Scalabrini nell’assistenza alle sordomute.
Espressione di un singolare disegno di Dio, nella sua triplice esperienza di sposa e madre, vedova, e poi religiosa-fondatrice, Rosa Gattorno ha ben onorato la dignità e il “genio della donna” nella sua missione al servizio della umanità e della diffusione del Regno.
Fu beatificata dal Santo Padre Giovanni Paolo II nell’anno 2000.
Prima sposata, poi suora, aveva avuto una figlia sordomuta, Carlotta. A Piacenza collaborò con il santo vescovo Scalabrini nell’assistenza e nella educazione delle sordomute. Lei stessa preparò e formò le prime suore specializzate per l’insegnamento alle sorde.
La sua festa si celebra il 6 maggio.
P. Vincenzo Di Blasio