Attingendo a un manoscritto del 2009 di P. Antonio Loreti, da un articolo del Prof. Alessandro Albertazzi, pubblicato dall’Osservatore Romano il 2 settembre 2002, a dalla scheda personale dell’archivio della Piccola Missione per i Sordomuti, ho rielaborato questa memoria di P. Aldo pms, da offrire ai confratelli più giovani e agli amici.
Aldo, di Alessandro Natali e di Cerè Elvira, nasce il 10 gennaio 1909 a Bologna. Per parte di madre era cugino di P. Odoardo Maria Spisni della PMS.
A 11 anni di età, il 18 ottobre 1920 entra nello studentato della Piccola Missione per i Sordomuti in Roma, accolto dal superiore generale P. Ferdinando Buoni. Terminati gli studi ginnasiali al Pontificio Seminario Romano, entra nel noviziato il 1° novembre 1925. Un anno dopo, l’8 dicembre 1926, emette la prima professione religiosa e l’8 dicembre 1930 la professione perpetua. Il 10 luglio 1932 è ordinato sacerdote e per circa un anno è incaricato di seguire i giovani studenti in formazione.
Il 1° ottobre 1933 è trasferito alla Comunità religiosa presso l’Istituto per Sordomuti della provincia di Venezia situato in Marocco di Mogliano Veneto (TV) affidato alla Piccola Missione dal 1929.
Ottiene il diploma di abilitazione magistrale e nel 1936 il diploma di abilitazione al magistero dei Sordomuti presso la Scuola di Metodo “Girolamo Cardano” di Milano. Viene poi richiamato a Roma, in cui rimarrà dal 1936 al 1945, con l’incarico di vice-direttore dell’Istituto Gualandi e di prefetto dei giovani in formazione per la vita religiosa.
Dal 1° ottobre 1945 gli viene affidata la direzione dell’Istituto Gualandi di Firenze e poi dal 1° ottobre 1947 al 1953 la direzione dell’Istituto Provinciale “Apicella” di Molfetta (BA).
Nel Capitolo generale della Piccola Missione per i Sordomuti (8/10 luglio 1953) è eletto superiore generale della congregazione, settimo nella serie dopo Don Cesare Gualandi, Don Giuseppe Gualandi, Ferdinando Buoni, Camillo Spisani, Umberto Montevecchi, Giuseppe Moschiano. Dal 1953 al 1956 risiede al Gualandi di Roma, quindi dal 1956 al 1966 a Bologna. È rieletto padre generale nel 1959: dodici anni di servizio fino al 1965.
Tra le molte realizzazioni di quel periodo spiccano per importanza:
– apertura dell’Istituto Fratelli Gualandi di Catania (1956);
– autorizzazione della scuola di Metodo “Fratelli Gualandi” in Bologna (1957);
– apertura nel 1957 a Bologna del processo diocesano di canonizzazione di Don Giuseppe Gualandi che successivamente, il 24 aprile 2001, sarà dichiarato venerabile da San Giovanni Paolo II; – apertura della Casa per sordomute anziane in Molfetta (1958);
– assunzione della direzione dell’Istituto professionale “Donnino” in Vignale, Novara (1958);
– fondazione della sezione dell’Istituto Gualandi di Roma a Guidonia;
– completamento dell’Istituto Gualandi di Giulianova (TE) e dellaCasa per sordomute anziane di Teramo.
Terminato il servizio di superiore generale, dal 1966, per sei anni, è direttore dell’Istituto Gualandi di Giulianova. Nel 1972 passa a Firenze, prima come vice e poi come direttore (1977). In quegli anni organizza il centenario dell’Istituto di Firenze (1885-1985) e si dedica all’organizzazione e all’animazione del Movimento Apostolico Sordi (MAS). E nel 1985 ne ottiene il riconoscimento dall’arcivescovo di Firenze card. Silvano Piovanelli; ne diviene assistente nazionale. Fattiva e appassionata la sua partecipazione ai Corsi di Aggiornamento degli insegnanti dei sordi, AIES.
Il 15 settembre 1987 ritorna a Bologna, senza incarichi ufficiali di responsabilità direzionale, ma non senza impegni come educatore, in specie come guida stimata e ricercata del Movimento Apostolico Sordi (MAS). La sua attività si esplica pienamente quale componente del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Gualandi, essendone il perno e il punto costante di riferimento nei passaggi di presidenza per oltre quarant’anni, dal 1961 alla morte. Preziosa, in questi anni, il suo impegno per l’organizzazione dell’archivio della Piccola Missione, coadiuvato dal Prof. Alessandro Albertazzi, in vista della pubblicazione di una Opera Omnia.
Dopo essere stato per anni tra i collaboratori del periodico specializzato “Effeta” dell’Opera Gualandi, con numerosi contributi, negli anni Sessanta ne assume la direzione, fino al giorno della sua morte.
P. Aldo Natali ha scritto molto specialmente su don Giuseppe Gualandi il fondatore della Piccola Missione per i Sordomuti. Ecco in ordine cronologico le principali sue pubblicazioni: Il Servo di Dio Mons. Giuseppe Gualandi Fondatore della Piccola Missione per i Sordomuti; Sc. Tip. Sordomuti, Bologna, 1958; Scritti spirituali del Servo di Dio Don Giuseppe Gualandi; Sc. Tip. Sordomuti, Bologna, 1962;Don Giuseppe Gualandi e don Cesare Gualandi e la loro Opera; Sc. Tip. Sordomuti, Bologna, 1962;
Il pensiero e il cuore di un Padre. Don Giuseppe Gualandi; La Scuola Ed. Brescia, 1964;
L’Opera di don Giuseppe Gualandi un cammino che continua; Tip. Gualandi, Firenze, 1984;
La spiritualità del Servo di Dio Don Giuseppe Gualandi; Firenze, 1987;
Giuseppe Gualandi. Missionario dei Sordomuti; (Natali-Rambaldi), Ed. Paoline, 1989;
Catechismo semplice; Sc. Tip. Sordomuti, Bologna, 1990.
Don Giuseppe Gualandi. Fondatore della Piccola Missione per i Sordomuti; (Albertazzi-Natali), Sc. Tip. Sordomuti, Bologna, 1991;
Schemi di esortazioni alla Comunità della Piccola Missione per i Sordomuti; Sc. Tip. Sordomuti, Bologna, 1993.
P. Aldo Natali si addormentava in Cristo il giorno 4 settembre del 2002 a Bologna, presso la Casa Madre della Piccola Missione per i Sordomuti. Riposa in pace alla Certosa di Bologna.
P. Vincenzo Di Blasio