Carissimi amici, sono appena sono tornato dalla visita alla nostra comunità di BUTEMBO, RD Congo.
APRILE 2018 LETTERA amici SORDI da Butembo
IL CLIMA. Butembo è una città di 1.300.000 abitanti, situata su di un grande altopiano a 1800 metri di altezza e a 8° all’equatore. Stessa durata tra il giorno e la notte. Piove spesso durante tutto l’anno. Non si soffre il caldo. Anzi, indossare la felpa fa piacere.
A Butembo, a motivo dell’altezza non ci sono casi di febbre gialla mentre pochi sono i casi di malaria che però non è quella delle forme gravi. Comunque non si tratta di forma grave. Comunque, c’è l’obbligo internazionale della vaccinazione per chi viene in questi posti.
L’agricoltura produce più o meno le stesse cose che produciamo noi in Italia. (Purtroppo gli alimenti, che si accompagnano principalmente con il riso e con la farina di manioca, sono preparati e cucinati sempre alla stessa maniera.) Saranno benvenuti i cuochi!!!!
L’ anno scolastico comincia ad ottobre e termina la prima settimana di luglio. I bambini dopo la scuola materna, hanno la possibilità di frequentare i 6 anni di scuola elementare e i 4 anni di scuola media per proseguire con i 4 anni di scuole superiori e via dicendo.
La situazione politica è fortemente instabile per il rifiuto di Kabila, il Presidente in carica che da due anni avrebbe dovuto lasciare il potere e indire nuove elezioni. Per le strade abbiamo visto tanti soldati e ci sono accampamenti di militari intorno agli aeroporti.
La nuova scuola. La mia attività, perciò si è limitata alla visita della comunità per incontrare i seminaristi, per incontrare gli studenti sordi di una piccola scuola, molto povera e semplice fondata molti anni fa e per discutere, con i tecnici del luogo il nostro progetto che servirà per costruire una nuova scuola elementare e media per i Sordi.
Nella scuola ci saranno anche alcuni laboratori per l’insegnamento dei mestieri.
Ci sarà anche un campo agricolo, (6.000 mq.) che abbiamo comprato e che servirà sia per insegnare nuovi metodi nella coltivazione dei prodotti locali e sia sostenere economicamente la scuola vendendo i prodotti della terra.
La scuola ospiterà circa 100 alunni sordi mentre per i Sordi quelli che sono adulti avranno la possibilità di frequentare i laboratori, imparare un mestiere e lavorare in campagna.
Dobbiamo realizzare un pozzo che sarà di almeno 180 metri (la scuola sorgerà su una collina) e un sistema di pannelli fotovoltaici per la corrente elettrica. Qui a Butembo non c’è l’acquedotto e non c’è la corrente elettrica. Manca, purtroppo, anche la rete fognaria e le strade non sono asfaltate. Ora stiamo cercando i soldi per la realizzazione di tutto il progetto, compreso l’arredo e i macchinari per i laboratori.
Grazie a Dio, abbiamo avuto due donazioni testamentari in denaro per il progetto, da parte di due persone sorde e abbiamo ottime speranze di avere un contributo anche dalla Conferenza Episcopale Italiana (donazioni dell’8 X 1000) a copertura del 50% del progetto.
Se ben ricordate, nella mia lettera inviata al termine del mio ultimo viaggio in Congo, vi avevo parlato della sofferenza quotidiana e dell’isolamento che devono affrontare le persone sorde accusate ingiustamente, di essere posseduti da spiriti maligni e di essere quindi colpevoli e responsabili di ogni disgrazia che succede nella sua famiglia. La famiglia non li ama e non li vorrebbe con sé. A volte qualcuno ha anche ucciso il figlio sordo credendo cosi di eliminare il problema. Per questo siamo fortemente determinati e convinti che l’unica strategia vincente è quella cercare di far cambiare la mentalità della gente, sulle le persone sorde, cominciando con il parlare ai fedeli che vanno nelle parrocchie.
Certamente, appena comincerà a funzionare la scuola, le persone udenti capiranno che i Sordi possono essere istruiti, possono avere un lavoro, possono avere una loro famiglia e una vita sociale come tutti gli altri. Ma ci vuole tempo.
Quando la struttura scolastica sarà pronta, ci sarà la possibilità, per chi lo vorrà, di venire a fare del volontariato a Butembo.
La scuola avrà anche una infermeria, uno studio dentistico e un piccolo centro audio-fonologico per i problemi d’udito.
Saluti carissimi a voi tutti che mi leggete.
P. Savino