Padre Arturo Elmi: maestro e amico di tanti educatori dei sordi

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Arturo Elmi nato a Camugnano (Bologna) il 16 maggio 1919, entrò in età giovanissima nella Piccola Missione per i Sordomuti, fondata dal Venerabile Giuseppe Gualandi, e divenne Sacerdote nel 1940.

P. Arturo Elmi con il P. Gen Di Blasio e P.Lioy in una delle visite. Con loro due sorde di Milano. In primo piano gli ultimi libri di P. Elmi

Aveva terminato brillantemente i suoi studi all’Università Urbaniana di Propaganda Fide, con la laurea in filosofia e la licenza in teologia. Iniziò il suo lavoro apostolico come direttore dell’Istituto per Sordomuti della provincial di Venezia, in Marocco di Mogliano Veneto (Treviso). Vi si dedicò per un trentennio (dal 1936 al 1947 e ancora dal 1953 al 1972), poi fu al Gualandi di Firenze (dal 1947 al 1953).

P. Arturo Elmi

Durante la sua direzione a Firenze e Venezia contribuì allo sviluppo didattico speciale e all’ampliamento dei loro complessi scolastici. Nel 1958 aprì la scuola di avviamento professionale presso l’Istituto “Donnino” a Vignale (Novara). Ricoprì varie cariche in seno alla Congregazione della Piccola Missione: superiore locale, consigliere, segretario dal 1947 al 1959 e vicario generale dal 1959 al 1965. Quando lasciò l’Istituto Provinciale per Sordomuti di Venezia, nel 1972, cagionevole di salute, come “passero solitario” si ritirò a Mestre, presso la nipote Martha.  Tuttavia rimase unito e affezionato alla sua congregazione, sempre rispettoso e ossequiente. Apprezzato docente insegnò nelle Scuole di Metodo di Bologna, Padova, Venezia, Verona..  Fu membro attivo per molti anni del Comitato Nazionale per l’Organizzazione dei Convegni di studio e di aggiornamento degli insegnanti dei sordi (Aies) e fece parte anche del Bureau International d’audiophologie.

Scrisse tante pubblicazioni pedagogiche, metodologiche e scientifiche altamente specializzate. Le sue più importanti opere sono: Guida alla conversazione (1944); Nozioni di psicopedagogia emendativa del sordomuto per la scuola di metodo (1963); la personalità del debole d’udito (1964); Il profilo dell’anacusico, Sordopsicopedagogia (1966 e 1968) con aggiornamenti; il sordo parziale (1970); Oralismo: attualità del messaggio del 1880 (1980); Istruire per evangelizzare: Don Cesare Gualandi, a 100 anni dalla morte (1986), Il non udente (1987); Voci di ieri sui problemi di oggi in 5 volumi (dal 1991 al 1995); Missione da “quattro soldi”? E chi l’ha detto? (1996), Le tenebre del silenzio (1997), e il suo ultimo libro è stato “Il compagno di viaggio” (L’Angelo custode) pubblicato nel 1998.

Ha diretto i bollettini del Gualandi di Firenze Pro Mutis e la Voce dal Silenzio, nonchè La Domenica del Sordomuto, e ha collaborato alla rivista Effeta dell’Istituto Gualandi e a varie riviste specializzate nel campo dei sordi. Iscritto all’albo dei giornalisti è stato insignito della medaglia d’oro dall’Associazione dei giornalisti. Nel 1962 Segni lo insignì del titolo di Cavaliere Ufficiale dal Presidente della Repubblica.

Alla morte di Padre Elmi ci furono molte partecipazioni con espressioni di ammirazione nei suoi confronti : “È stata una vita intensa la sua, per noi limpido esempio di amore, di dedizione e di disinteressato impegno” (M. Bennati). “È stato veramente grande, convinto, credibile maestro per chi operava nel mondo scolastico e umano dei sordi” (L. Stimamiglio).

“Ora, dopo le prove di sofferenza inevitabili di questa vita, ha chiuso gli occhi al sole di quaggiù per aprirli a quel SOLE vero che é al di sopra delle stelle e ha raggiunto i Fondatori dell’Opera Gualandi e tanti confratelli che, festeggianti e giulivi, si saranno ritrovati all’ingresso del Paradiso per incontrarlo e condurlo al suo… spazio nella visione eterna di Dio” (P. V. Di Blasio).  “La lampada, che aveva diffuso luce e calore per oltre sessant’anni, si é silenziosamente spenta al Policlinico di Mestre all’alba del 10 aprile 1999. Padre Arturo Elmi “punto di riferimento, d’orientamento” per quanti lo hanno avvicinato ha donato la luce delle sue doti di mente e di cuore prima di splendere lassù con le stelle del Cielo. Ha vissuto intensamente la sua esistenza di sacerdote, di apostolo e di maestro lasciando in tutti un ricordo che non si cancellerà (P. M. Musconi). In un articolo su L’Educazione dei sordi (2/1999) l’amico Bartlomeo Biscaro scriveva: “Tra i suoi confratelli, i suoi ex dipendenti e colleghi e soprattutto tra i suoi alunni, Padre Elmi continuerà a vivere in un affettuoso ricordo e riconoscente memoria”. I funerali si svolsero a Mestre, nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe, mercoledì 14 aprile con una concelebrazione presieduta dal padre generale della Piccola Missione, P. V. Di Blasio. Erano presenti numerosi sordi e, fra gli educatori, anche Mons. E. Puricelli, don A. Zecchini, don A. Fornari, don Veronesi, P. A. Puccetti, P. S. Tucci, Madre Gabriella Ferri delle Suore della Piccola Missione.  Nel ricordino funebre troviamo una sintesi della personalità di Padre Elmi: “Come lampada accesa visse e brillò, con la parola e con gli scritti, per intelligenza e cuore a servizio della Verità e dell’Amore”.

Padre Arturo riposa nel cimitero di Mestre.

P. Vincenzo Di Blasio

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