Centrato dagli azzurri di Trocchia l’obiettivo del torneo, vinto dalla Francia ai supplementari sull’Ucraina. Soddisfatto il ct: “Orgogliosi del nostro cammino: Tokyo è un grande traguardo”
Con la finale vinta 3-2 ai supplementari dalla Francia sulla favorita Ucraina si sono chiusi ad Antalya, in Turchia, gli Europei di calcio per sordi. Per la Nazionale italiana, allenata da Igor Trocchia, è stato un successo: ha centrato l’obiettivo della qualificazione alle Olimpiadi 2025, in programma a Tokyo. L’Italia è arrivata quarta, perdendo la finalina con i padroni di casa, ma si è appunto guadagnata il pass per il Giappone, traguardo fissato in partenza.
Azzurri perfetti con la Germania
Il percorso degli azzurri è iniziato bene con l’Ucraina: 1-1 (gol di Cigna) contro la squadra più quotata. Poi vittoria con la Serbia (2-0, Cigna-Del Greco) e pareggio con la Danimarca (1-1, Del Greco). Decisivo è stato il quarto di finale con la Germania: partita perfetta e 3-1 (Panattoni- Del Greco-Cigna). La Nazionale si è poi arresa in semifinale alla Francia (0-3), ma solo negli ultimi minuti e ha perso la finale per il terzo posto con la Turchia (1-3, Cappato).
Trocchia prepara i Giochi: “Rinforzi a centrocampo”
Il ct Igor Trochia traccia un bilancio dell’Europeo: “Per noi è decisamente positivo. Purtroppo siamo rimasti numericamente pochi nelle partite che contavano, semifinale e finale, per via di tre infortuni. Nonostante questo, abbiamo mantenuto le gare equilibrate fino alla fine, subendo gol in contropiede nei minuti finali. Abbiamo assottigliato il gap con le altre, attraverso l ‘organizzazione tattica. Per le prossime Olimpiadi serviranno rinforzi in settori nevralgici come il centrocampo.
Ma siamo orgogliosi del nostro cammino, che ci consentirà di giocare le Olimpiadi a Tokyo: per un atleta è il massimo”.