Igor Trocchia è pronto a guidare la Nazionale Italiana di calcio sordi agli Europei portandosi con sé l’esordiente Samuele Comi

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Il tecnico partenopeo di stanza da alcuni anni a Bergamo ha deciso di convocare fra gli altri l’allievo del Ponte San Pietro

di Marco Cangelli

La Nazionale Italiana di calcio sordi è pronta a un’avventura, con l’obiettivo di partecipare ancora una volta ai Deaflympics in programma il prossimo anno a Tokyo. Per farlo gli azzurri dovranno centrare le semifinali continentali e dimostrare quindi il valore trasmesso da Igor Trocchia, da cinque anni alla guida della compagine tricolore.

Il tecnico napoletano, trapianto ormai da diversi anni a Bergamo, è pronto ad affrontare la sfida e riportare i ragazzi alle Olimpiadi per sordi forte di un gruppo solido, ma al tempo stesso rinnovato con l’ingresso di nuove leve scovate sul territorio.

Abbiamo fatto tre raduni quest’anno, siamo una squadra collaudata essendo da cinque anni insieme, ma abbiamo ringiovanito di parecchio la rosa, però abbiamo le idee chiare su quello che dobbiamo fare – spiega Trocchia -. Partiamo con grande fiducia e, visto che non c’è tempo per le qualificazioni per le prossime Olimpiadi, cercheremo di entrare nelle prime quattro. Avremo davanti Turchia, Ucraina, Francia e Germania che ci precedono nel ranking mondiale e per questo dovremo superarci per andare oltre”.

La rassegna continentale in programma ad Antalya (Turchia) dal 20 maggio al 1 giugno prossimo sarà anche una sorta di debutto in campo internazionale per molti dei ragazzi scovati da mister Trocchia, anche se le difficoltà legate alla promozione di questo settore rimangono sempre enormi. A differenza del passato il commissario tecnico è riuscito per certi versi a raggiungere un traguardo che inseguiva da tempo: portare un giocatore bergamasco in Nazionale.

“Gli ultimi due ingressi sono Samuele Comi e Gennaro Russo, rispettivamente classe 2007 e 2006. Sono due ragazzi validi e, nel primo caso, si tratta di un ragazzo che gioca negli allievi del Ponte San Pietro riuscendo per la prima volta a scovare un calciatore sordo sul nostro territorio – sottolinea Trocchia -. Purtroppo è difficile farci conoscere e la dimostrazione arriva da un giovane che questa stagione in Promozione ha realizzato 32 gol. Ha scoperto della nostra esistenza soltanto grazie a un articolo pubblicato su un giornale vicentino. A causa dei tempi stretti, non avrà modo di fare l’esame audiometrico internazionale che gli consentirebbe di giocare con noi e per questo motivo non potrà essere agli Europei”.

Chissà a questo punto che l’Italia non possa arrivare ancora una volta in alto e lanciare la corsa dei colleghi che saranno impegnati in Germania a difendere il titolo conquistato un anno fa. Anche se l’importante è consentire ai ragazzi di Igor Trocchia di divertirsi e, grazie al passaparola, di ampliare il numero di praticanti.

Redazione Terzo Tempo Sport Magazine
di Marco Cangelli

 

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