Per lui tantissimi successi anche nella categoria Master Fisi. Ha insegnato a sciare a generazioni di sanvitesi. Il ricordo della Polisportiva Caprioli, per la quale ha sempre gareggiato: “E’ stato un grande esempio per tutti noi”
SAN VITO DI CADORE. La comunità di San Vito di Cadore piange la morte di Vittorio Palatini, scomparso all’età di 82 anni. Per tutti “Zotelo”, Palatini è stato un precursore di quello che adesso viene definito come sport paralimpico. Non dotato di parola e non udente dalla nascita, è stato prima uno sciatore di alto livello e poi un apprezzato maestro, che ha insegnato a tantissimi sanvitesi l’arte dello sciare.
La sua carriera inizia all’età di 16 anni come tesserato della Polisportiva Caprioli, società per la quale correrà per tutta la sua vita. Dal 1961 inizia a partecipare alle competizioni agonistiche riservate a non udenti. Già in quell’anno partecipa ai campionati italiani di sci alpino, conquistando ben tre medaglie. Contemporaneamente s’iscrive ai campionati italiani della Fisi dove ottiene buoni risultati. Nel 1963 ad Are, in Svezia, partecipa ai Giochi Mondiali per silenziosi.
Partecipa anche alle sette successive edizioni che lo consegnano alla storia della F.S.S.I. con un bottino sensazionale fatto di 13 medaglie, 6 ori, 1 argento e 6 bronzi. Prende parte poi a tutte le edizioni dei campionati europei e italiani di categoria: in trent’anni, dal 1961 al 1991, conquista complessivamente 15 medaglie d’oro nella rassegna continentale. Nelle gare Fisi, categoria Master, ha vinto praticamente tutte le prove a cui ha partecipato.
Nel 1977 il presidente della Repubblica Giovanni Leone gli attribuì il meritato titolo di Cavaliere per meriti sportivi.
“La notizia è di quelle tristi – questo il ricordo della Polisportiva Caprioli sulla propria pagina Facebook –, quelle che non si vorrebbero mai sentire. Vittorio Palatini ci ha lasciato. Vittorio, con la sua umiltà, è stato un grande atleta, un grande Capriolo, una grande persona. Ha portato il nome della Caprioli e del suo paese, San Vito, in giro per il mondo. Come atleta è stato un esempio per tutti, con il suo stile e grazia tra i pali faceva girare tutti “adesso parte Vittorio, vediamo come fa quel passaggio…”. Come persona un grande esempio per tutti noi, una persona umile, una persona che non ha mai fatto pesare i suoi problemi. Grazie Vittorio, la Caprioli ti ricorderà per sempre”.
I funerali si svolgeranno venerdì 20 ottobre alle ore 14.30 nella chiesa pievanale di San Vito.
Redazione Il Dolomiti – di D.L.