La messinese Simona Cascio è bronzo con l’Italia ai Mondiali di Pallacanestro sorde

0
500 Numero visite

Un grande risultato con lo sfondo azzurro sotto un cielo onirico. E un sorriso inarcato che diventa subito contagioso. Medaglia di bronzo a Tel Aviv per le azzurre della Nazionale Italiana Femminile Sorde di pallacanestro, capitanate dalla messinese tenace Simona Cascio.

  • Redazione Messina Gazzetta del Sud

In Israele, assieme alle sue compagne di viaggio Simona Sorrentino, Giulia Sautariello e Karola Ziccardi, la forte atleta peloritana, classe 1989, per la prima volta nella storia del basket per sordi, ha affrontato un avvincente Mondiale 3×3 con la Nazionale Italiana Femminile. Da capitano. Un evento davvero storico, al quale le azzurre grintose di coach Sara Braida, grande motivatrice, non volevano e non potevano mancare. E che si è chiuso con un bel terzo posto per le italiane. Un terzo posto che porta nel palmarès azzurro un’ importante medaglia di bronzo.

“Era la prima volta nella storia che prendevamo parte ad un 3 contro 3 internazionale nella pallacanestro per sordi – ha detto il pivot a tinte giallorosse Simona Cascio, già protagonista delle Storie di Gazzetta del Sud – e devo dire che questo terzo posto non può che essere considerato da tutte noi un grandissimo risultato. Proprio perché per la prima volta abbiamo affrontato una manifestazione così importante. Inoltre, abbiamo battuto per ben due volte gli Stati Uniti d’America. Una soddisfazione pazzesca. Ci portiamo a casa con grande gioia questa medaglia”. L’Italia, accompagnata, come sempre, dal direttore tecnico Beatrice Terenzi, questa mattina, è stata sconfitta in semifinale dalla Polonia con il punteggio di 15-12. Polacche che hanno vinto il Mondiale, battendo in finale l’Ucraina con il risultato di 16-15.

Nella finale per la medaglia di bronzo, le azzurre di capitan Cascio hanno battuto gli USA, ancora una volta, dopo la vittoria nel girone, con il netto risultato di 17-11. E si sono messe al collo la medaglia per le foto di rito. Che sono già storia bellissima di sport e integrazione.

 

L'informazione completa