C’era anche Giusy Versace all’ Auditorium del Centro Asteria di Milano per la presentazione degli atleti in partenza per la XXIV Summer Deaflympics, l’Olimpiade degli atleti sordi in programma in Brasile dall’1 al 15 maggio e che vedrà coinvolti 85 atleti azzurri della Federazione Sport Sordi italiana (46 uomini e 39 donne) in 11 differenti discipline sportive.

La presentazione, moderata dal giornalista Claudio Arrigoni, ha visto la partecipazione del presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, del presidente della Federazione Sport Sordi Italia Guido Zanecchia, del presidente dell’Ens (Ente Nazionale Sordi) Raffaele Cagnazzo e della presidente della Commissione Sport del Comune di Milano Angelica Vasile.

Nel suo intervento Giusy Versace, oltre a complimentarsi con gli azzurri presenti ed evocare ricordi e sensazioni della sua personale esperienza paralimpica a Rio nel 2016, ha voluto ricordare il suo impegno verso le persone sorde, portando ad esempio la sua battaglia in Parlamento per l’utilizzo di mascherine trasparenti che facilitino la lettura del labiale, oppure iniziative volte a sensibilizzare il governo all’uso della lingua dei segni e dei sottotitoli per le comunicazioni e gli spot televisivi

Infine, si è soffermata sul recente ingresso dei primi atleti paralimpici nei gruppi sportivi militari e corpi dello Stato. Grazie alla trasversalità della sua proposta di legge e all’attenzione che l’ex Ministro dello Sport Spadafora ha voluto dare inserendola nella Riforma dello Sport, si è aperta una porta che consente di auspicare un prossimo ingresso anche di atleti sordi: «La legge consente la possibilità di arruolare o assumere anche atleti con disabilità sensoriali oltre che fisiche e, seppur sia solo un inizio, spero vivamente che tra i prossimi bandi ci sia lo spazio anche per qualche atleta in partenza per il Brasile, che sono certa saprà regalarci medaglie ma soprattutto forti emozioni».

Giusy Versace ha poi concluso il suo intervento ringraziando il Pio Istituto dei Sordi e il Centro Asteria, che hanno messo le loro strutture e risorse a disposizione degli atleti, in una bella sinergia collaborativa.

 

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