L’esecuzione dell’inno d’Italia, eseguito “con le mani” dalla nazionale Italiana Sorde prima dell’amichevole con una selezione della Scuola di Pallavolo Anderlini, ha suggellato con un momento molto emozionante, la prima giornata della squadra azzurra che ha effettuato il primo collegiale stagionale proprio nel modenese: il risultato della partita che è seguita ha poco valore.
Hanno vinto le modenesi 3-1 (2515 2521 1725 2514), ma è stato il degno corollario sportivo di un bel momento di sport ed inclusione, che i Comuni di Modena di Formigine, con l’appoggio del CSI di Modena e della Scuola di Pallavolo Anderlini, hanno voluto fortemente organizzare, e che proseguirà anche oggi e domani.
di Riccardo Cavazzoni
Dopo il secondo posto ai Mondiali dell’anno scorso, la Nazionale Italiana di volley Sorde ha iniziato nel modenese la preparazione in vista delle Deaflympics, i giochi olimpici dei sordi che si svolgeranno in Brasile a Maggio: sedici le atlete agli ordini del nuovo Commissario tecnico Glauco Sellan, che ha proprio oggi preso ufficialmente il posto di Alessandra Campedelli, da poche settimane nominata C.T. della nazionale Femminile dell’Iran.
“Avevamo chiesto alla Federazione Iraniana di prestarci Alessandra per le Deaflympics – chiarisce Loredana Bava, D.T. azzurra, – ma il nostro invito è stato rigettato: è stata proprio la Campedelli a segnalarci Sellan, che aveva già lavorato anche con giocatrici non udenti. Questo di Modena è il primo di tre raduni che effettueremo prima di andare in Brasile, il prossimo sarà a metà Marzo a Castelnuovo Monti, e l’ultimo ai primi di Aprile a Milano, dove si raduneranno anche le altre nazionali che andranno alle Deaflympics”.
Tante le domande da fare per conoscere meglio una realtà di grande entusiasmo, e di grande professionalità, che affronta con impegno e tanta grinta anche la gara con le giovanissime dell’Anderlini: “Il problema più grande è quello della comunicazione – chiarisce Glauco Sellan, CT azzurro, – perché le ragazze giocano anche nei campionati dei normodotati con protesi acustiche, ma nelle competizioni per sorde non possono usarle, ma bisogna comunque capirsi: io sto anche imparando la lingua dei gesti, ma devo dire che vedo tanto impegno, tanta sostanza in questa nazionale.”
“Il nuovo staff tecnico ci dà grandi aspettative – conclude con un sorriso Ilaria Galbusera, capitana azzurra, – che vogliamo onorare.”