TEVEROLA. Un ricordo senza tempo. Qualche giorno fa, l’olimpionico Giovanni Improta stava sistemando i cimeli della sua carriera agonistica, quando si è ritrovato tra le mani una foto di spessore storico: la dedica del grande pugile aretino Mario D’Agata, classe 1926 ed atleta sordo, laureatosi campione del mondo professionista dei pesi gallo il 29 giugno del 1956 e secondo campione del mondo assoluto nella storia del pugilato italiano, dopo il mitico Primo Carnera. D’Agata fu orgoglio ed idolo di tutto il mondo sordo, dimostrando, già all’epoca, che nello sport non esistono barriere.
Il pensiero di Giovanni Improta è profondo: “Anche io come D’Agata sono nato sordo. Grazie a mio padre, Maestro Antonio Improta, ho cominciato a calcare ring e tatami a 5 anni”. Il campione teverolese rammenta il momento dell’incontro con il toscano: “Era l’anno 2001 ed io, giovanissimo, partecipai ai World Games dei sordi di Roma. Noi della nazionale italiana alloggiammo presso l’hotel ‘Divino Amore’ di Castel di Leva. Un giorno, dopo aver pranzato, nell’atrio principale si era formato un gruppo di atleti tra cui figurava il grande Mario D’Agata in giacca, cravatta ed occhialini. Stava spiegando ai presenti i fondamentali del pugilato. Per me era il primo incontro con lui. Mi avvicinai e gli dissi che anch’io ero un pugile, tesserato presso l’Excelsior Boxe di Marcianise. Gli feci vedere delle sequenze di pugilato. Lui mi guardò e fece trasparire la sua meraviglia. Sfilò una sua foto dalla giacca, in cui veniva ritratto con la cintura di campione del mondo, e l’autografò , dedicandomi un suo pensiero. Me la consegnò sorridente e mi strinse la mano, per poi andare via in compagnia della consorte. A distanza di anni, penso che quell’incontro abbia rappresentato una sorta di passaggio di testimone. Mi sento fortunato, oltre che gratificato, per aver conosciuto un grande uomo ed atleta, deceduto il 4 aprile del 2009. Rimarrà, per ognuno di noi atleti, un simbolo indelebile dello sport mondiale”.
Nella sua carriera da combattente, con circa 300 matches alle spalle, Giovanni Improta vinto tre cinture di campione del mondo professionista di kick boxing, due titoli mondiali junior boxe cinese, il titolo di campione europeo super medi W.B.L. (World Boxing League) e la medaglia di bronzo ai Giochi olimpici silenziosi nel karate/kumitè.
Boxe, Giovanni Improta_ “Il mio ricordo di Mario D’Agata”
Biagio Russo