L’Olimpiade dei sordi torna in Italia dopo 36 anni.
Dal 12 al 21 dicembre 2019 i Winter Deaflympics si svolgeranno in Valtellina e Valchiavenna. Ad organizzare l’evento sarà la FSSI (Federazione Sport Sordi Italia), Federazione paralimpica affiliata al CIP (Comitato Italiano Paralimpico), con il prezioso sostegno logistico dell’Accademia Allenatori, responsabile generale dell’organizzazione della kermesse e con il patrocinio di Regione Lombardia, fin da subito attenta alla grande opportunità di integrazione di questa rassegna sportiva. Protagoniste saranno, poi, oltre al CIP e all’ICSD (International Commitee of Sports for the Deaf), le Federazioni di riferimento: la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), la FISG (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio) e la Federazione Scacchistica Italiana.
L’Italia è stata sede delle Olimpiadi dei sordi nel lontano 1983 e, dopo 36 anni, la rassegna sportiva che mira a promuovere sport e inclusione sociale torna nel Belpaese scegliendo questa volta le Alpi lombarde, all’interno del suggestivo panorama montano tra Chiavenna, Madesimo e Santa Caterina Valfurva.
Sei sono le discipline sportive previste dalle Winter Deaflympics 2019: sci alpino, sci di fondo, snowboard, hockey su ghiaccio, curling e, new entry del programma invernale, scacchi.
Lo svolgimento delle varie gare si distribuirà su tutto il territorio valtellinese e valchiavennasco: Madesimo sarà la sede del curling, Chiavenna dell’hockey sul ghiaccio e degli scacchi, mentre Santa Caterina Valfurva ospiterà le restanti attività.
Le località, che per l’occasione diventeranno il centro nevralgico della manifestazione, accoglieranno dirigenti e atleti provenienti da tutto il mondo: Armenia, Kazakistan, Canada, Finlandia, Giappone e Russia, solo per citarne alcuni. I partecipanti poi, si riuniranno a Chiavenna il 21 dicembre per partecipare tutti insieme a un’emozionante cerimonia di chiusura.
«Siamo molto orgogliosi che le Olimpiadi dei sordi quest’anno si svolgeranno in Valtellina e Valchiavenna», afferma Andrea Giacomini, assessore al turismo e allo sport del comune di Chiavenna. «Le due località sono da sempre mete invernali di grande spicco che vengono scelte da molti italiani, ma non solo, per trascorrere le vacanze invernali sulle nostre piste. I giochi olimpici rappresentano, per tutte le realtà coinvolte, un’ottima opportunità di promozione turistica e siamo sicuri che daranno ancora più prestigio al nostro territorio».
La Valchiavenna, all’interno del panorama Valtellina, ricopre un’importanza non indifferente nell’arco alpino ed è pronta per accogliere le Winter Deaflympics, diventando così, per dieci giorni consecutivi, il cuore pulsante dei giochi olimpici dei sordi.
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