Due anni fa fu una grande sorpresa; oggi possiamo parlare di conferma. Non capita tutti i giorni di vincere una maratona, figuriamoci di vincerla per due volte: una impresa che è riuscita alla luinese Cristina Gogna della Atletica Verbano, che domenica scorsa, 24 febbraio, si è imposta nella White Marble Marathon di Carrara per quanto riguarda la classifica assoluta femminile. L’atleta varesotta ha concluso la sua prova in 3h06’41”, abbassando anche di un paio di minuti il proprio primato personale, tempo che nel 2018 l’avrebbe posizionata al 76° posto in Italia, e con la sua prestazione ha staccato le rivali più vicine e cioè la giapponese Ajidae Sohn (3h10’07”) e Rosa Cusello (3h15’42”). Tra gli uomini successo marocchino con Youssef Aich in 2h24’35”.
“Toh, chi si rivede!” avranno pensato sulla linea di arrivo della gara dedicata al marmo bianco, tanto che la vincitrice oltre alla medaglia si è portata a casa un “cubo” di pietra candida, un po’ come accade alla Parigi-Roubaix di ciclismo quando il trionfatore ottiene in omaggio un pezzo del celeberrimo pavè. E “chi si rivede” lo avrà pensato un po’ anche lei, Chicca – come tutti la chiamano – visto che un infortunio le ha fatto perdere gran parte della stagione 2018, rimandando in pratica di dodici mesi i suoi obiettivi. Tra i quali c’è sempre quello di correre una maratona in tre ore, meta che si fa sempre più vicina.
La “regina del silenzio” – Cristina è sordomuta, come vi avevamo raccontato in QUESTA intervista del 2017 – conferma di voler scendere sotto il muro delle tre ore che, tra l’altro, la porterebbe su per giù tra le prime quaranta/quarantacinque d’Italia, stando ai “crono” degli ultimi dodici mesi: «Quel tempo rimane nel mio mirino: in questo periodo sono in ottima forma e sto cercando di limare minuti su minuti ai miei primati – racconta Chicca a VareseNews via WhatsApp – e sono felicissima per come è andata a Carrara».
Una gara da sliding doors, che a un certo punto poteva finire in gloria o in disgrazia, con la runner della Atletica Verbano che ha saputo far pendere la bilancia nella prima direzione: «A Carrara gli atleti della maratona gareggiano insieme a quelli della mezza maratona, così fino al bivio è difficile capire esattamente quale sia la tua posizione e non ho dato peso alla classifica pur avendo spinto forte nella prima parte. Quando siamo arrivati al giro di boa però, il mio fidanzato (Mario Paonessa, altro volto notissimo nell’ambito del podismo locale e non solo ndr) mi ha incitata segnalandomi che davanti a me c’era soltanto un’altra donna: a quel punto però è arrivata la crisi e ho iniziato a “vederci doppio”, ma per fortuna le gambe non si sono fermate, altrimenti mi sarei ritirata. Ho visto sempre più vicina la prima in classifica, ho tenuto duro e l’ho raggiunta proprio in cima alla salita più difficile del percorso. Mario mi ha affiancato per un po’, poi ha rallentato mentre io ho tenuto l’andatura buona e ho iniziato a capire che avrei potuto vincere di nuovo la White Marble. E a pensare: “Adesso chi mi ferma più?”».
Un successo che è “carburante” per Chicca in vista dei prossimi obiettivi, il primo dei quali è in calendario immediatamente, tanto che alla fine dell’intervista la “verbanella” si riallaccia le scarpe per ripartire con il programma di allenamento stilato insieme all’allenatore Paolo Corsini. «Domenica 10 marzo sarò in gara alla Roma-Ostia, questa volta sulla distanza della “mezza maratona” e valida per il campionato italiano sordi – prosegue Gogna – anche se l’obiettivo più atteso arriverà ad ottobre, a Essen, in Germania». In autunno infatti sono in programma gli Europei per atleti sordomuti, e la runner luinese vuole esserci con i colori della nazionale azzurra. «Una gara con atlete di altissimo profilo alla quale tengo tantissimo». Mancano oltre sette mesi, ma la rincorsa di Chicca è già iniziata.