Montaione, 22 gennaio 2019 – L’inno di Mameli che diventa un inno allo sport. Una partita amichevole per abbattere ogni barriera fisica e mentale. A Montaione arrivano le giocatrici della nazionale italiana volley femminile sorde per una tre giorni di allenamenti e incontri pubblici.
La formazione azzurra ha scelto il borgo collinare per uno dei suoi stage in preparazione dei campionati europei 2019. Le ragazze, i loro tecnici e accompagnatori resteranno a Montaione dal 25 al 27 gennaio e la comunità si sta già preparando ad accoglierle, a partire dagli studenti delle scuole medie.
Gli allievi del “Gonnelli”, sotto l’input del professor Marco Catone, hanno imparato le parole dell’inno italiano nella lingua dei segni. “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…” sarà dunque ‘cantato’ davanti alle atlete in una versione ancora più emozionante. “I ragazzi si sono esercitati anche durante l’intervallo – racconta il docente – per arrivato pronti a questo appuntamento”. Il programma dello stage delle azzurre prevede sabato 26 gennaio un match amichevole contro la polisportiva Montaione 95 volley che milita nella terza divisione femminile. La partita, ad ingresso gratuito, si disputerà alle 18 alla palestra comunale di Montaione. L’indomani la nazionale affronterà l’Ap Certaldo che gioca in serie C. L’incontro sportivo si svolgerà alle 10.30 nella palestra comunale di Gambassi Terme.
“Siamo davvero orgogliosi di ospitare le giovane e brave atlete della nazionale italiana volley femminile sorde – commenta il sindaco di Montaione, Paolo Pomponi – Le amministrazioni comunali di Montaione e Gambassi Terme hanno da subito accolto l”invito a sostenere il progetto Oltrerete, patrocinato anche dal Comitato Italiano Paralimpico, dalla Federazione Italiana Pallavolo e dalla Federazione Sport Sordi Italia. Un grande ringraziamento va alla nostra società Polisportiva Montaione 95 Volley che ha contribuito in modo fondamentale all’organizzazione di questo evento. Ringrazio anche la Tenuta di Castelfalfi Spa per il supporto fornito e un plauso va di sicuro al nostro istituto scolastico e al professor Catone in particolare per organizzare iniziative per i nostri ragazzi che consentono di affrontare tematiche sulla disabilità”.
Irene Puccioni
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