REGGIO EMILIA. Proprio mentre la nazionale azzurra di pallavolo femminile compiva l’impresa di battere la Cina ed entrare nella finale del Mondiale (le immagini rimbalzavano su tv e telefonini e al risultato finale è scoppiato un applauso collettivo) nella sede della Provincia veniva presentato l’arrivo nella nostra città della Nazionale italiana di pallavolo delle atlete sorde.
Un evento pregno di significati sociale, culturale, clinico che contiene. Perché in effetti si tratta di accogliere un gruppo di ragazze che nello sport trovano un riscatto alla disabilità acustica e possono trasmettere preziose indicazioni sanitarie.Franco Castagnetti e Luca Simonelli hanno fatto gli onori di casa presentando gli ospiti ed elencando i pregi di una manifestazione che coinvolgerà, oltre a Reggio, i Comuni di Castelnovo Monti e San Martino. Ogni loro parola veniva “tradotta” con i gesti da Tiziana Santoro interprete della lingua dei segni.
tre giorni di stage
Quello reggiano sarà uno stage di tre giornate, dal 26 al 28 ottobre, con debutto venerdì sera alle 21 nella palestra Rinaldini di via Kennedy con una partita contro la Dueelle Everton Volley. Sabato alle 18, nel palazzetto Peep di via Fratelli Cervi a Castelnovo nè Monti, il secondo confronto, contro la Reggiana Pallavolo Femminile presenti i ragazzi della Fa.Ce, Associazione Famiglie Cerebrolesi. E infine domenica pomeriggio alle 16.15, alla Bombonera di San Martino in Rio, toccherà alla locale Ama misurarsi sotto rete con un team che opera in collaborazione con il Gruppo Sportivo Silenziosi di Reggio Emilia. Lo stage tecnico reggiano si inserisce nella preparazione della squadra ai prossimi Campionati Europei di Cagliari del 2019.
Appendice lunedì 29 quando allenatrice ed atlete incontreranno gli studenti della scuola secondaria di San Martino in Rio nell’agorà della media di via Cottafavi.
La nazionale sorde sarà inoltre testimonial di un importante convegno della Società italiana di Vestibologia, il cui responsabile scientifico, dottor Giorgio Guidetti, ha anticipato i temi e gli studi sul tappeto. Conoscere le strategie dei diversamente abili consente infatti di avere armi per la riabilitazione dei pazienti con deficit dell’equilibrio e miglioramenti nelle performance degli atleti in genere. Significativa a tal proposito l’opera del pittore reggiano Omar Galliani che è titolata: “Forza, coraggio, sapienza: dal deficit di alcuni, un aiuto per tutti”.
Allenatrice e squadra di volley sorde saranno ospiti e testimonial del convegno.
La Nazionale sarà poi ricevuta in Sala Tricolore dal sindaco Luca Vecchi che nell’occasione consegnerà loro il “Premio Donne di Sport” in onore della medaglia d’argento conquistata nelle Olimpiadi dei sordi. Il premio consiste in un’opera dell’artista reggiano Davide Benati.
Apprezzamenti corali per l’iniziativa, i contenuti e i significati che accomuna, sono stati espressi, alla presentazione dello stage, da Ilenia Malavasi in rappresentanza della Provincia: «Sicura dell’accoglienza alle ospiti che verrà espressa da una terra generosa e sensibile come quella reggiana».
Giuseppe Varricchio presidente della Società italiana di vestibologia ha insistito su una disabilità poco visibile come la sordità ed ha augurato buon lavoro a tutti.
Parole di encomio anche da Julie Vollersten, presidente provinciale Fipav ed ex olimpionica di volley, da Mauro Rozzi presidente della Fondazione
per lo sport di Reggio, dal delegato provinciale Coni Ivano Prandi, dal sindaco di Castelnovo né Monti Enrico Bini, da Luisa Ferrari e Verissimo Marani assessori di San Martino, da Franca Soncini della Reggiana Pallavolo femminile Giovanni Bertani del Comitato paralimpico regionale
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