La Nazionale sorde: inno di Mameli a Firenze

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La gara di domenica tra Italia e la Repubblica Dominicana sarà anche l’occasione più bella per ribadire il concetto che il volley è uno soltanto.

Ospite della manifestazione sarà infatti una delegazione della nazionale italiana di pallavolo femminile sorde, già tra il pubblico per la partita inaugurale al Foro Italico contro il Giappone. Medaglia d’argento alle Olimpiadi dei sordi di Samsun, in Turchia, nel 2017, le ragazze saranno accompagnate dalla FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) e segneranno, prima del match, l’inno d’Italia, grazie alla lingua dei segni. Una pratica che, un anno e mezzo fa, portò il mondo dello sport sordi sotto i riflettori dei media. Accompagnate da coach Alessandra Campedelli, dal Direttore tecnico Loredana Bava e dal Team Manager Massimiliano Bucca, le pallavoliste – che durante l’anno giocano con le società normodotate  per poi sfidarsi in un campionato ristretto organizzato dalla FSSI dove tutte le atlete hanno l’obbligo di giocare senza ausili – promettono di emozionare ed emozionarsi. Sarà l’occasione anche per ricordare i recenti successi della nazionale under 21 (le ragazze sono arrivate seconde agli Europei di Palermo) e i prossimi eventi (6-16 giugno 2019, Europei Seniores a Cagliari). La nazionale femminile di volley sorde conta sull’apporto di TeamSport-ID e Only4Team, che hanno donato loro il materiale tecnico, e di Cattolica Assicurazioni, con la rappresentativa azzurra in occasione dell’evento europeo giovanile dello scorso giugno: “Sono da sempre convinto che lo sport sia uno straordinario mezzo di integrazione sociale – dichiara il Presidente della FSSI, Guido Zanecchia – e vorrei esprimere la mia più grande soddisfazione per  questa collaborazione  tra FSSI e FIPAV che spero diventi sempre più stretta nel prossimo futuro”.

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