Paralimpici, due argenti agli Europei sordi di nuoto per gli azzurri

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Argento nei 400 metri stile libero agli Europei sordi: “Sono contento ma punto all’oro nei 1500”. Nato per nuotare in acque libere – dove gareggia con gli udenti – Federico Tamborrino, classe 1994, originario di Laterza, in provincia di Taranto, è il primo medagliato della spedizione azzurra agli Europei sordi di nuoto che si stanno svolgendo in questi giorni a Lublin, in Polonia.

Nel secondo giorno di gare, è arrivata un’altra medaglia, sempre d’argento, quella di Luca Germano, portabandiera della squadra azzurra ai Giochi di Samsun 2017. “La sentivo difficile questa gara, non è una distanza che preparo tutto l’anno – commenta Tamborrino, il giovane pugliese allenato da Ivan Sacchi – Si tratta di una gara molto corta per me, io sono più portato per distanze lunghe, la mia gara regina è la 10 km in acque libere. Sono contento di come l’ho condotta, ieri, ho riconfermato il tempo delle Olimpiadi in Turchia dell’anno scorso, e ora darò il 100% nella mia gara più importante dove punto in alto”. Primo nei 400 stile liberi, si è classificato il polacco Artur Pioro con il tempo di 4’04”86, secondo l’italiano con 4’08”25 e terzo il russo Filipp Torishnii con 4’08”76. Tamborrino si avvicinò al nuoto quando aveva solo 9 anni: “Avevo problemi, diciamo così, di pancia. Ero un po’ in carne e la mia mamma decise di mandarmi a nuoto per dimagrire. Mi piacque fin da subito, poi mi notarono quelli dell’agonismo ed eccomi qui. Sono felice della vita che faccio, mi alleno moltissimo, spero di trovare sempre nuovi stimoli che sono il sale di uno sport come questo, in particolare per le distanze lunghe che faccio io.

É uno sport di testa, il mio”. Federico è sordo dall’età di 16 anni quando imparò a leggere il labiale molto bene (“Non saprei spiegare nemmeno io come ho perso l’udito, ho spesso delle vertigini parossistiche ma nessuno ha ancora capito le cause” spiega), usa una protesi interna e quando gareggia con gli udenti utilizza dei tappi per evitare infezioni: “Mi alleno con gli udenti e mi trovo molto bene, non ho problemi di comunicazione, se non che qualche volta chiedo di ripetere le cose. Il nuoto è uno sport perfetto: in vasca ci sei solo tu e l’acqua ed è proprio in questo ambiente che io trovo la mia pace”. Oggi, Federico vive a Roma e gareggia con la Rari Nantes Nomentano mentre la squadra che lo lanciò quando era un bambino fu la Icos Sporting Club di Ginosa, sempre in Puglia. Nella sua carriera, c’è un argento nei 1500 stile libero e 1 bronzo nei 400 metri stile libero, entrambe alle Olimpiadi di Samsun 2017.

ALTRI RISULTATI– Questo il podio dei 100 metri farfalla che ha visto l’argento di Luca Germano: il russo Liya Sarykin ha conquistato l’oro con il tempo di 56”76, l’azzurro secondo con 56”95, Konrad Powroznik, polacco, terzo con 57”11. Nella finale dei 200 stile libero, l’Italia aveva in gara due atleti: Federico Tamborrino (7° posto), subito dietro un brillante Fabio Riganti (6°), che dopo la prima finale in carriera conquistata ieri nel 400 stile, è riuscito oggi nel bis nella mezza distanza. Debutto anche per la staffetta mista con le nuove ragazze della nazionale Biasin e Cera che, assieme ai più esperti compagni maschi Lucarini e Riganti, si sono tuffati nella finale europea, arrivando settimi e migliorando il crono di mattinata.

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