Marco Frattini, il sei volte campione italiano di maratone e cross, voleva a tutti i costi partecipare alle Olimpiadi dei Sordi, i “Deaflympics games” così ha fatto un voto: «Se fossi riuscito a partecipare – racconta – avrei raggiunto il santuario di Castelmonte, sopra Cividale del Friuli, di corsa».
Quelle selezioni Frattini non le ha superate e la promessa è caduta in un nulla di fatto, ma non la voglia di mettersi alla prova in un’impresa davvero incredibile: percorrere una lunga tratta correndo. Così, il sei volte campione italiano di maratona e cross per la Federazione Sport Sordi Italia è partito martedì scorso dalla sua città, Meda, per raggiungere in sole0 cinque soste Livigno, dove poi trascorrerà le vacanze estive.
L’INCREDIBILE IMPRESA DI FRATTINI
Centosettantuno chilometri in cinque giorni. Di corsa. È questa la nuova straordinaria impresa del runner medese che oggi, ha raggiunto la città di Livigno, dopo cinque tappe, con una media di 34 chilometri al giorno e un dislivello complessivo di 3576 metri. Una prova fisica che fa venire il fiatone solo a parlarne ma Marco Frattini, che di perseveranza e coraggio se ne intende, l’ha affrontata da vero sportivo senza lamentarsi mai: «Le distanze che ho dovuto percorrere non erano assolutamente proibitive – commenta – Quella più impegnativa è stata l’ultima tappa di oltre 40 chilometri: dal passo Forcola sono poi sceso a Livigno».
FRATTINI: “QUESTO È SOLO L’APERITIVO”
Il sogno però di arrivare di corsa fino al santuario di Castelmonte, il runner medese non lo ha certo dimenticato e la Meda-Livigno, che lui definisce una “LTT”, cioè una Long Travel Training, “è solo un aperitivo”: «Il mio vero obiettivo è quello che avevo in mente una decina di anni fa, quando ho fatto le selezioni per le Olimpiadi dei Sordi, cioè quella di raggiungere di corsa Castelmonte». E, chi lo conosce bene, sa che Marco Frattini riuscirà a raggiungere anche questo obiettivo: quasi 500 chilometri … correndo!