Casaluce. L’olimpionico Giovanni Improta al sindaco Rany Pagano: “Resto ancora invisibile”

0
569 Numero visite

“Con tanto rammarico, dopo 3 mesi, ricordiamo al sindaco Rany Pagano la dichiarazione da lui rilasciata ad un quotidiano cartaceo, il 14 gennaio scorso, in relazione alla mancata premiazione dell’olimpionico Giovanni Improta, a seguito del bronzo ottenuto da quest’ultimo ai giochi olimpici silenziosi di Samsun 2017, tenutisi in Turchia”.

A diffondere alla stampa questo messaggio è stato lo staff dell’atleta, il quale fa chiaro riferimento ad un articolo pubblicato sul giornale campano, in cui il primo cittadino casalucese replicava ad un comunicato stampa redatto dallo staff Improta. Nella nota furono riportate le seguenti parole a firma del sindaco di Casaluce: “La mia amministrazione non ignora le eccellenze del territorio. A giorni cercherò, personalmente, di avere un confronto col campione per capire le varie problematiche che hanno portato a ciò. Se dimenticanza vi è stata, forse, è dovuta sicuramente alla nostra buona fede. Pronti ad ovviare”.

“Purtroppo, nonostante siano trascorsi quasi cento giorni, la tanto decantata telefonata non è mai arrivata – dicono rammaricati i componenti del team sportivo -. Crediamo fermamente che Pagano abbia accantonato l’idea di un incontro per conferire a Giovanni dei meriti sportivi, che il nostro campione ha ottenuto altrove. Ci sono degli esempi tangibili: premio C.O.N.I. di Caserta, premio consiglio Regione Campania E.N.S., premio presidenza nazionale F.I.S.S., premio ‘lauro di bronzo’, premio sportivo Città di Aversa, conferimento di cittadinanza onoraria della città di Teverola”.

“Per noi – dice il Maestro Antonio Improta – la storia è definitivamente chiusa. La nostra natura di gentiluomini ci dice di ringraziare lo stesso sia il sindaco che l’amministrazione tutta, ricordando loro che Giovanni Improta è un atleta non udente, un vostro cittadino casalucese, un grande campione conosciuto in tutto il mondo per le sue vittorie internazionali conseguite su ring e tatami a fronte di oltre 300 match disputati ed è un orgoglio per la nostra Terra di Lavoro. Merita rispetto per il suo impegno nello sport”.

http://www.larampa.it/

 

L'informazione completa