A Modena, torneo di calcio internazionale per atleti sordi

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In campo squadre italiane, irlandesi, inglesi e spagnole «Per integrare e promuovere comunicazione e autostima»

di Martina Stocco

Scendere in campo con un obiettivo comune: favorire l’integrazione tra sordi di Paesi europei diversi, attraverso lo sport.

È questo lo scopo della manifestazione sportiva organizzata dal Consiglio regionale dell’Ens (Ente nazionale sordi), in collaborazione con la sezione provinciale di Modena e alcune società sportive e associazioni di promozione allo sport del territorio locale.

Ed è proprio in occasione del 65esimo anniversario del “Movimento sportivo sordo modenese” che si terrà, per tre giorni, a partire da oggi, un incontro sportivo internazionale dedicato ai non udenti. L’attività sportiva ha da sempre, tra le altre finalità, quella di aumentare l’integrazione sociale attraverso momenti di condivisione e aggregazione. Ancora di più quest’intento può essere realizzato quando a scendere in campo sono persone con deficit uditivo, provenienti da Paesi europei diversi.

Così, da questa mattina si sfideranno squadre di calcio nazionali (Italia, Irlanda, Inghilterra e Spagna) e società sportive italiane (Modena, Torino e Roma). Le partite, di calcio a 5 e a 11, sia maschili sia femminili, saranno disputate principalmente presso la polisportiva di Saliceta San Giuliano, ma anche l’impianto sportivo di San Damaso sarà gremito di giovani e giovanissimi non udenti, amanti dell’attività fisica.

Oltre a cercare di fare gol, le persone coinvolte, si sfideranno nei campi da beach volley e sui tavoli da biliardino. «Parteciperanno centinaia di persone – ha spiegato Giuseppe Varricchio, presidente del Consiglio regionale dell’Ens – di nazionalità diversa: molti sono bambini. Favorire i processi di formazione della persona sorda, soprattutto in giovane età, con la competizione sul piano fisico, ha notevoli risvolti positivi. Lo sport, inoltre, è da sempre considerato il mezzo per far incontrare i sordi nella nostra comunità».

Qual è lo scopo della manifestazione?

«Lo scambio sportivo-culturale ha come obiettivo quello di migliorare l’integrazione tra sordi di nazionalità diversa – ha risposto Varricchio – per discutere di temi quali l’istruzione, il lavoro, lo sport e la cultura presente nei rispettivi Paesi d’origine. Sarà un’occasione per promuovere la comunicazione e l’autostima fra persone che parlano lingue dei segni differenti e un modo per dimostrare che la disabilità può essere una risorsa».

Si è parlato di scambio culturale oltre che sportivo, come mai?

«È data la possibilità, ai partecipanti – ha sottolineato il presidente – di visitare luoghi simbolo della città e della provincia, sempre con la presenza della guida, dell’interprete di lingua dei Segni italiana (Lis) e dell’interprete per i sordi di lingua internazionale. Infine, sia questa sera sia domani sera ci saranno spettacoli comico-teatrali proposti da attori e compagnie di sordi, nella palestra dell’Istituto sordi Tommaso Pellegrini».

http://gazzettadimodena.gelocal.it

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