La chiamano “Super Chicca” e il soprannome non è usato a sproposito. Cristina Gogna è una runner di Germignaga di classe 1978 che di volta in volta sta migliorando i propri tempi e che domenica scorsa, 26 febbraio, ha centrato un risultato di quelli che fanno tremare i polsi: prima assoluta in campo femminile alla White Marble Marathon, la maratona (“del marmo bianco”) che si è disputata tra Carrara e Massa.
1 marzo 2017
Un successo fantastico per Cristina che ha così portato i colori dell’Atletica Verbano sul gradino più alto del podio e che ha mostrato a tutti il proprio valore, affinato dagli allenamenti programmati da Paolo Corsini, il coach che l’ha aiutata a crescere in modo esponenziale negli ultimi mesi. E a raccogliere successi: se Cristina a Massa ha vinto per la prima volta una classifica assoluta femminile, in precedenza aveva già centrato a Reggio Emilia il titolo italiano e il record della FSSI, la federazione che raduna gli atleti “sordi e silenziosi”.
«NEL SILENZIO CORRO MEGLIO»
Già, perché “Super Chicca” è sordomuta e deve convivere con questo problema: «Che poi per correre problema non è – ci racconta in un’intervista scritta, realizzata via WhatsApp – Anzi, (ride) Non sentendo nulla, corro ancora meglio». E quindi, proprio in rappresentanza della FSSI, da qui in avanti si preparerà per gareggiare a Samsun, in Turchia, dove il 29 luglio si disputerà la maratona dei Deaflympics, i Giochi Olimpici Silenziosi «nei quali mi piacerebbe prendermi la medaglia d’oro» spiega senza mezzi termini Gogna.
ATLETICA VERBANO, UNA FAMIGLIA MERAVIGLIOSA
Cristina non è una novità assoluta nel mondo del podismo, ma solo di recente ha iniziato a prepararsi seguendo tabelle più professionali. «Corro dal 2000; all’inizio lo facevo per scaricare i pensieri, poi per scaricare l’adrenalina, ma mi allenavo senza strumentazioni e senza tecnologia, solo per divertimento. Poi nel 2011, quando ero tesserata per la Gazzetta Runner, disputai un po’ per scherzo la mia prima maratona in quel di Milano, chiudendo sotto le 4 ore, in 3.54».
La svolta è arrivata nel 2013, quando mi sono iscritta all’Atletica Verbano, società “di casa” in cui ho trovato tutto: molte amicizie forti (a partire dalle “Verbanelle”, le ragazze del club), un ambiente familiare, l’allenatore e soprattutto l’amore. Con la società biancorossa, oltre a disputare molte “mezze”, sono tornata a gareggiare sui 42 chilometri, chiudendo in 3.38 l’edizione di Milano 2012».
PRIMATI PERSONALI, UNO DIETRO L’ALTRO
Per Gogna la svolta dal punto di vista agonistico è arrivata con Paolo Corsini: «Un altro “verbanello” molto forte, che ha iniziato ad allenarmi innanzitutto per migliorare il mio primato personale, ma poi mi ha trasformato in una piccola macchina da guerra – scherza (ma non troppo) Super Chicca – Seguendo il suo programma ho prima provato a fare 3.30 alla maratona di Roma ma purtroppo sono “saltata”; allora, il 6 novembre scorso, ho partecipato alla “Lago Maggiore” ed è andata benissimo perché ho chiuso in 3h17′. Sempre più “gasata” mi sono iscritta a Reggio Emilia, anche per via della presenza della Federazione Sordi Silenziosi: l’idea era di fare la turista, ma mi sentivo bene e alla fine è venuta fuori una prestazione di cui sono orgogliosa: 3h12’06” e mio nuovo primato personale che mi ha aperto le porte alla gara di Samsun del luglio prossimo. Non potevo chiedere di più».
MASSA, VITTORIA IMPREVISTA
E così eccoci alla White Marble tra Carrara e Massa, dove la “verbanella” ha gareggiato grazie alla proposta di Mario Paonessa, atleta varesino che parteciperà alla prossima “Marathon des Sables” e che è amico dell’organizzatore Paolo Braghini. «Sono partita pensando di tenere il ritmo delle 3h15′, anche perché mi interessava fare un test in previsione della prossima maratona di Milano e per un po’ ho tenuto quei tempi. Poi però ho visto che erano gli stessi ritmi di un’avversaria che stava andando forte, allora ho accelerato e ho deciso su due piedi di mandare al diavolo l’allenamento: c’era in palio una vittoria assoluta e ho pensato di giocare le mie carte. Eravamo intorno al 17° chilometro, l’altra ragazza ha cercato di staccarmi e allora ho contrattaccato: l’ho superata e non ho più mollato la testa della corsa fino al traguardo. L’arrivo è stato bellissimo, spettacolare, mi sono sentita una “top runner” e pensavo a tutti i compagni di squadra e agli amici che mi seguivano da casa».
UN SOGNO, TRE ORE
Adesso, nel mirino di Super Chicca c’è un altro obiettivo ambizioso: scendere al di sotto delle tre ore, risultato che in Italia è appannaggio di poche decine di atlete. «Beh, quando mi metto in testa una meta, di solito riesco a raggiungerla – prosegue Gogna – Farò l’impossibile per riuscire ad abbattere anche quel muro». E l’assalto parte subito, con allenamenti intensi e senza riposo, o quasi: «Esco a correre praticamente tutti i giorni: in pratica faccio un giorno di stop ogni due settimane e per questo devo ringraziare anche chi lavora con me. Faccio la barista a Luino, alla “Casa del Caffé”, e i proprietari sono i miei primi tifosi e amici, mi sostengono durante le gare, sono fieri della mia attività sportiva. Li devo ringraziare, come devo ringraziare tutti i “Verbanelli”, le persone che ho già citato prima e Alex Vizzini, atleta sordomuto siciliano con il quale gareggerò a Padova per il titolo sulla mezza maratona e con cui parteciperò alla spedizione azzurra in Turchia».
Super Chicca saluta così, si prepara per un’altra giornata silenziosa, tra un’uscita di corsa e un turno al bar. E quel muro delle tre ore che sarà bucato di sicuro, magari proprio a Samsun, con la maglia dell’Italia addosso.
1° White Marble Marathon
Classifica femminile: 1) Cristina GOGNA (Ita – Atletica Verbano) 3:10:34; 2) Michela Uhr (Ita – Runcard) 3:15:48; 3) Giulia Petreni (Ita – Ponte Scandicci) 3:27:31.
Classifica maschile: 1) Mohamed Hajjy (Mar – Atl. Castenaso) 2:21:44; 2) Tarik Marhnaoui (Mar – Enterprise Sport & Service) 2:22:02; 3) StefanoRicci (Ita –Atl. Vinci) 2:32:08.
di Damiano Franzetti damiano.franzetti@varesenews.it