Giannelli e Lanza vicini alle azzurre non udenti

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I due giocatori di Trentino Volley hanno incontrato la squadra della lagarina Alessandra Campedelli

PED_8674_9967944RONZO CHIENIS. Terminerà nella giornata di oggi la tre giorni di ritiro in Val di Gresta della Nazionale italiana femminile per non udenti, guidata dall’allenatrice lagarina Alessandra Campedelli. Un periodo nel quale la squadra azzurra, che ha così iniziato la marcia di avvicinamento alle Olimpiadi per sordi in programma l’anno prossimo in Turchia, ha sostenuto allenamenti nel palasport di Ronzo-Chienis ed amichevoli contro squadre amatoriali trentine. Ma ieri, con una tavola rotonda a Maso Naranch, c’è stata l’occasione per conoscere meglio questo gruppo di ragazze, non professioniste, le loro storie, le loro vite. In un incontro nel quale è stato anche presentato il video “Il rumore della vittoria”, filmato che racconta proprio la vita e le esperienze sportive di ragazzi e ragazze affetti da deficit uditivo ma comunque impegnati quotidianamente in diverse discipline

«Nel 2011 quattro di queste ragazze hanno già vinto una medaglia, l’argento agli Europei – ricorda Alessandra Campedelli – in questa tre giorni abbiamo avuto l’occasione di stare insieme e di allenarci, grazie al sostegno di tutta la comunità e di tante persone».

Moderato e condotto da Iva Berasi, presidente dell’associazione SportAbili, a questo incontro hanno preso parte il consigliere nazionale della Fipav Pino Mazzon, il sindaco Piera Benedetti e Paola Valli, segretario nazionale della Federazione sport per non udenti. Ospite d’onore invece Melania Corradini, al centro di un bellissimo dialogo con le ragazze della Nazionale di pallavolo, ripercorrendo la propria carriera, l’esperienza delle Paralimpiadi e le quotidiane difficoltà che si incontrano per praticare uno sport. «La mia è sempre stata una famiglia molto sportiva – ha ricordato Melania – da piccola ho provato a praticare tennis, volley e ciclismo ma poi ho iniziato a sciare. E vivendo in montagna era una disciplina facile da praticare, dopo i 16 anni riuscire ancora a confrontarmi con i normodotati era difficile ma poi ho scoperto un nuovo mondo».

Prima di questa tavola rotonda per le ragazze ed i membri dello staff un pranzo in compagnia di Simone Giannelli e Filippo Lanza, con i due atleti della Diatec Trentino che si sono intrattenuti un paio d’ore per conoscere meglio l’attività sportiva portata avanti dalle azzurre. (n.b.)

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