Sport sordi: 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi ai mondiali di karate di Samsun

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ROMA – “In Turchia abbiamo ottenuto il record di medaglie e non posso che ritenermi soddisfatto per questo importantissimo risultato”. Guido Zanecchia, Presidente della Federazione Sport Sordi Italia, commenta in questo modo la trasferta turca di Samsun, sede, dal 18 al 24 luglio, dei World Deaf Martial Arts.

karatesordi_fssiGli azzurri, impegnati nelle gare di karate, hanno conquistato un oro, tre argenti e tre bronzi. A salire sul gradino più alto del podio è stato Giuseppe Alibrandi nel kumite 60 kg. Per il siciliano anche la soddisfazione dell’argento nell’open kumite. Le altre medaglie d’argento portano la firma di Pasquale Longobardi nel kumite 84 kg e della squadra maschile di kata. Bronzo, nel kumite, per Daniele Di Guido nella categoria 67 kg, per Marco De Luca nella 84 kg e per la squadra maschile. “La Federazione aveva approvato la partenza ma la situazione politica della Turchia ha creato non poche difficoltà – spiega Zanecchia – molti familiari degli atleti hanno espresso la loro contrarietà. Da parte mia ho deciso di andare ma ho lasciato liberi gli atleti di partire o meno”.

“Alla fine l’adesione degli atleti è stata totale e dopo l’iniziale tensione della vigilia è andato tutto bene – sottolinea il Presidente della FSSI – abbiamo tenuto alto lo sport e lasciato dietro tutto il resto”.

“Bisogna essere onesti, l’assenza di alcuni Paesi ha inciso sul medagliere italiano e senza dubbio il Mondiale ha perso di competitività – ammette Guido Zanecchia – ad ogni modo le gare si sono svolte e noi c’eravamo e alla fine sono meravigliato del miglioramento dei ragazzi, soprattutto di Alibrandi, che ha dominato la gara della sua categoria, stracciando gli avversari. Già vittorioso agli ultimi Europei, la sua condizione ci dà forti speranze per le Olimpiadi”.

“Molto soddisfatto anche dalla squadra di kumite, che se non avesse incontrato la Turchia avrebbe potuto vincere – spiega il Presidente – noi abbiamo portato a Samsun un arbitro italiano, che ci ha confermato che i direttori di gara non ci hanno certo aiutato. Al di là di questo non voglio recriminare sulle decisioni arbitrali, la cosa importante è il medagliere e il fatto che il karate sia ormai una sicurezza nel panorama delle nostre discipline, questo grazie all’ottimo lavoro svolto dall’Allenatore Luca Nicosanti e dal Direttore Tecnico Gerardo Di Gruccio”.

“Si è trattato di un ottimo test anche in vista dei prossimi Deaflympics, che si svolgeranno proprio a Samsun – prosegue Zanecchia – in questa occasione abbiamo avuto modo di acclimatarci, di gareggiare in ottimi impianti e di poterci preparare al meglio per questo evento”.

“I nostri allenatori ci chiedono più risorse perché obiettivamente si fa fatica ad andare avanti – commenta ancora il Presidente della FSSI – la mia speranza è che il CIP ci aiuti in questo, anche considerati i risultati che stiamo ottenendo. A questo proposito stiamo lavorando per rendere competitiva anche la squadra”. (a cura del Cip)

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