“L’acero che muove al vento è come la Lingua dei Segni che muove la gente”. A festeggiare l’evento, anche la promotrice della legge sul riconoscimento della LiS, l’on. Augusta Montaruli
Scaparoni, frazione del comune di Alba, lo scorso 13 giugno è stato teatro della festa per la comunità sorda piemontese: una giornata baciata dal sole e rallegrata dal verde di magnifici alberi. Sul terreno definito “il balcone di Alba”, con una splendida vista sulla valle del fiume Tanaro, è stato piantato un acero. Il terreno è stato gentilmente concesso da Bruno Brandino: “Un uomo tutto d’un pezzo e dal cuore grande, che già aveva permesso alla comunità sorda di installarvici la panchina gigante della LIS. A lui un vivo e sincero ringraziamento”, commenta la comunità sorda albese.
L’idea dell’acero è opera dell’instancabile e infaticabile condottiero dei sordi di Alba Corrado Avarino, rappresentante ENS di Alba. Si è voluto festeggiare così il riconoscimento della LIS da parte del Governo.
L’acero è stato inaugurato, con il tradizionale taglio del nastro tricolore, dall’On. Augusta Montaruli, promotrice della legge sul riconoscimento della LIS. Il suo discorso ha commosso moltissimi partecipanti piemontesi, venuti appositamente a Scaparoni.
Tra gli altri, hanno preso parte ai festeggiamenti anche l’assessore al Turismo e Manifestazioni della Città di Alba, Emanuele Bolla, grande estimatore della LIS, accompagnato dal suo collega Marco Saglia, consigliere comunale di Piobesi; il presidente regionale ENS Piemonte Antonio Iozzo, che ha rievocato il lavoro svolto della Regione Piemonte nel 2012 sul riconoscimento della LIS a livello regionale. Prima della benedizione di Don Franco è intervenuta Marianna in rappresentanza del vivaio da cui proviene l’acero.
Infine è stata scoperta una lapide, posta accanto all’acero, la cui dicitura: “L’acero che muove al vento è come la Lingua dei Segni che muove la gente” è stata tradotta in LIS dall’autore sordo Emiliano Mereghetti.
“E’ stata una festa veramente commovente, che ha visto la comunità sorda protagonista, come merita di essere, e partecipe dell’attività di tutta la comunità albese”, ha affermato Mereghetti.
La mattinata è proseguita con un rinfresco, nel rispetto delle regole anti-COVID, con il supporto instancabile di Angela, Roberta e Giancarlo. I partecipanti serberanno nel cuore l’entusiasmo e la felicità di aver trascorso insieme una splendida mattinata all’insegna della bellezza della lingua dei segni italiana.