SALERNO – Protesta la signora arrivata da Bari quando un operatore televisivo le si para davanti impedendole la visuale. «Siamo qui da almeno un’ora e mezza in attesa per vedere l’albero e De Luca . Ma verrà?», domanda. E il presidente della Regione, regista non troppo occulto della kermesse luminosa, arriva e non delude le aspettative di cittadini e turisti che lo attendono per un selfie o una stretta di mano.
Sul palco c’è anche il sindaco, Vincenzo Napoli , e quest’anno- al posto di attrici blasonate e madrine affascinanti ad accendere l’albero di Natale di piazza Portanova c’erano i piccoli dell’Istituto Smaldone che si occupa della cura dei bimbi sordomuti, accompagnati dalla suora responsabile del Centro.
Sono loro a pigiare il tasto che fa illuminare l’albero che svetta con i suoi 25 metri di inserti dorati e di zampilli luminosi che richiamano le onde e i limoni del Corso. Brilla delle tonalità del verde e dell’azzurro, che evocano le profondità marine, il varco alla base dove si è creata subito una fila enorme di curiosi. «L’accensione dell’albero è un’occasione – considera il presidente De Luca – perché la grande famiglia salernitana si ritrovi all’insegna della solidarietà, della serenità. Ci troviamo in piazza per rivolgere un augurio alle nostre famiglie e alle decine di migliaia di turisti che vengono da tutta la Campania, da tutta l’Italia e ci onorano della loro presenza. Ho trovato – osserva – sindaci venuti dall’Alto Adige, una famiglia che viene dalle aree terremotate, per dire che questo è un evento che richiama davvero migliaia di persone. Cercheremo di fare di più, la Regione finanzia il tutto, ringraziate qualcuno, e abbiamo motivo di soddisfazione perché l’evento Luci d’artista è stata un’invenzione per creare un’economia turistica in inverno, ora con i progetti per fare la spiaggia davanti a tutto il litorale, come abbiamo già fatto a Santa Teresa e in parte a Mercatello e avremo un boom turistico».
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