#ioconlafrica, la campagna social del Cuamm

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Nella lingua dei segni, il movimento di una mano che si muove per tre volte, aperta, davanti al volto significa “Africa”. Un gesto semplice, scelto come tratto distintivo della campagna social promossa da Medici con l’Africa-Cuamm: l’invito è a farsi una foto con la mano davanti al viso e condividerla sui social con l’hashtag #ioconlafrica, fino all’Annual Meeting del Cuamm in programma a Bologna il 10 novembre. L’obiettivo: mobilitare persone, gruppi e istituzioni per esprimere vicinanza e fiducia verso un continente dimenticato, a volte umiliato. Aprendo le porte alla conoscenza dell’Africa, favorendo il dialogo e l’incontro.

«Spendersi “con” l’Africa per noi è l’unica strada per rispondere concretamente al grido di chi scappa da povertà e guerra e invoca per primo il diritto di “restare”», spiega don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, che nel continente è impegnata con interventi di cooperazione sanitaria da oltre 65 anni. L’Africa, prosegue, «non ci vuole invadere, chiunque vorrebbe crescere e restare dove è nato. Oggi più che mai c’è bisogno di fare di più e meglio, con l’Africa. Non ci interessano gli slogan e le polemiche, ma vogliamo mobilitare le coscienze e le vite».

Le foto raccolte grazie a #ioconlafrica andranno a comporre un’installazione partecipativa che sarà allestita in un’area del centro storico di Bologna in occasione dell’Annual meeting  del 10 novembre al Teatro Manzoni, che richiamerà in città i volontari e i sostenitori del Cuamm da tutta Italia.

Per aderire alla campagna, basta postare una foto sui propri profili social con la mano aperta davanti al viso e l’hashtag #ioconlafrica, invitando gli amici a partecipare. Per partecipare all’installazione collettiva a Bologna basta caricare la foto sul sito dell’iniziativa o spedirla via mail a ioconlafrica@cuamm.org.

https://www.romasette.it/

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