Lavorare in Amazon da sordo, la storia di integrazione Sergiy

Questo lavoratore con disabilità proviene dall'Ucraina. In Italia ha trovato il lavoro e la tranquillità grazia anche agli abitanti di Alatri dove vive con la famiglia

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La storia di Sergiy Shchigultsov è una storia molto toccante, una storia di immigrazione, di integrazione lavorativa ed umana.

di Daniele Flavi

Sergiy che è una persona con una pesante disabilità, ovvero è sorda, circa otto anni fa è venuto in Italia dall’Ucraina insieme alla moglie ed ha trovato da vivere dopo alcuni anni ad Alatri, nel cuore della Ciociaria. Dopo qualche tempo ha iniziato a parlare la nostra lingua ed a conoscere la lingua dei segni italiana e qualche mese fa dopo avere visto un annuncio ha deciso di provare ad entrare in Amazon e ci è riuscito trovandosi subito molto bene.

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L’azienda da qualche tempo aveva aperto il mega stabilimento di Colleferro, ai confini della Ciociaria e dalla fine dello scorso anno ha avviato un progetto di inserimento lavorativo delle persone con disabilità e tra queste anche le persone Sorde. Sono già nove le persone assunte qui dall’inizio di questa nuova fase.

Abbiamo incontrato Sergiy all’interno dello stabilimento Amazon in occasione proprio della presentazione da parte dei vertici aziendali e del direttore Romanelli di questo progetto di integrazione delle persone con disabilità e con lui abbiamo fatto una bella chiacchierata partendo dal mondo del lavoro, dalla sua esperienza in Amazon per poi parlare della cittadina ciociara che ha accolto lui, la moglie (anche lei lavora in Amazon) ed i figli, nel migliore dei modi per finire a parlare ovviamente della Guerra che sta devastando la sua amata Ucraina.

Il racconto di Sergiy

“Sia io che mia moglie dopo aver visto l’annuncio di lavoro per persone disabili ed abbiamo mandato la domanda e ci hanno preso quasi subito. Ora lavoriamo insieme – spiega Sergiy con l’aiuto di un interprete della lingua dei segni a Frosinonetoday.it –  ma ovviamente con turni separati per gestire al meglio le esigenze familiari e quindi riuscire a portare i nostri figli a scuola e via dicendo”.

L’esperienza in Amazon

“In Amazon ci siamo trovati subito molto bene, perché fanno di tutto per farci sentire completamente integrati sul posto di lavoro e sin dalla formazione siamo stati sempre molto seguiti”.

La vita ad Alatri

“Ad Alatri, dove siamo arrivati da qualche tempo, ci siamo trovati subito molto bene, le persone sono molto disponibili a comunicare con me e con la mia famiglia ed il paese è veramente bello e ci sono anche tutti i servizi”.

La guerra che non finirà subito

Poi il piano del discorso ed i ricordi sono andati alla sua amata Ucraina ed alla regione del sud da dove provengono nella zona intorno ad Odessa: “Noi vivevamo ad Odessa. Io vorrei che la guerra finisse subito ma secondo me andrà avanti per molto tempo e la cosa ci fa veramente male”.

 

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