Alle spalle del governatore del Veneto c’è lei. Laura Fedeli, fiorenzuolana di nascita ma ormai bellunese di adozione, è l’interprete di lingua dei segni di Luca Zaia: all’ultima conferenza stampa, poche ore prima che finisse il 2020, è stata lei a tradurre anche le espressioni dialettali che il governatore del Veneto non tralascia nei suoi discorsi.
“Non è facilissimo perché nel nostro lavoro si tratta anche di dar conto dei toni e dei modi di dire – spiega – una buona parte del lavoro la si fa prima, preparandosi e tenendosi informati sull’attualità e sulla politica, dato che il più delle volte si deve tradurre al momento. È una sfida ma la trovo stimolante”.
Trentuno anni da compiere in febbraio, un marito con cui ha messo su famiglia a Tisoi di Belluno, Laura è originaria di Fiorenzuola: “Ho frequentato il liceo linguistico di Fidenza – spiega – all’università Ca’ Foscari di Venezia ho intrapreso questo percorso con un docente madrelingua sordo: mi sono innamorata di questo mondo e di questa cultura”.
Dopo aver frequentato una triennale e una magistrale in Lingue e scienze del linguaggio e un master per diventare interprete, Laura dallo scorso novembre ha iniziato questa esperienza con la Regione Veneto.