“Io non rinuncio mai al mio sorriso e non permetto a nessuno di togliermelo” così Elisabetta Scaglione, studentessa modicana ha presentato la sua idea sui social nata dalla passione per la moda che anche nei momenti più bui di questo periodo ha continuato a coltivare, creando una mascherina particolare che mostra il sorriso grazie ad un materiale trasparente in pvc.

La semplicità a volte riesce a stupire molto, anche tramite un sorriso. Non siamo più abituati a vedere le espressioni della gente ma solo il colore bianco, verde o blu delle mascherine. La lodevole iniziativa nasce anche per dare la possibilità alle persone con un handicap all’udito di poter leggere il labiale grazie alla trasparenza del materiale in pvc.

La giovane studentessa di 21 anni ha frequento il terzo anno di Fashion design all’Accademia di Belle Arti di Catania, ha sempre avuto sin da piccola la passione per la moda e pian piano con tanti sacrifici e tanta voglia di fare ha cercato di realizzare i propri sogni.
In questo periodo storico alquanto demoralizzante mi sono chiesta cosa potessi fare a casa per passare nel migliore dei modi questa angosciante quarantena.
Una mattina mi ritrovo davanti alla mia amata macchina da cucire con un pezzo di stoffa e delle forbici. Mi sono detta: “provo a fare una mascherina”. Poco dopo era pronta ed è bastato un selfie sui miei social per avere nel giro di un’ora il mio cellulare intasato di messaggi e telefonate di complimenti da parte di persone a me care e addirittura sconosciute con un alternarsi di domande: “la puoi fare anche a me?”, “sono in vendita?”.

Mi sono sentita lusingata nell’ aver ricevuto tanta attenzione per un lavoro fatto con le mie mani.
La cosa che mi ha più colpito ed entusiasmato è stata la particolarità di vedere attraverso la mascherina il mio sorriso grazie ad un materiale trasparente di pvc. Il mio scopo era appunto di renderlo visibile perché: “Io non rinuncio mai al mio sorriso e non permetto a nessuno di togliermelo”, questo è il messaggio che ho voluto trasmettere.

Ma questo scopo non è l’unico, infatti questa particolarità rende possibile la visione e la comprensione labiale utilissima alle persone non udenti che in questo modo si possono rapportare al mondo esterno e non sentirsi esclusi.
Inoltre l’ho voluta anche personalizzare incidendo le iniziali di ognuno che lo richieda.

Questo è un prototipo, da perfezionare e proporlo per una produzione in serie conforme a tutti, con la finalità e la mia disponibilità di donare un sorriso. – così Elisabetta ci ha raccontato da dove è nata la sua iniziativa.

 

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