L’uomo originario di Sariano vuole specificare quanto sia importante la sua esperienza per i ragazzi che oggi si trovano ad avere questo tipo di problemi e come rapportarsi con le persone ogni giorno, oltre come creare la propria formazione (Rovigo)
LENDINARA (Rovigo) – Da Sariano a Bologna da ragazzo normale a sordo, una storia che mette in luce tanti problemi, anche legislativi, irrisolti. Determinato, vorrebbe che la realtà fosse migliore per i sordi, come lui. Giovanni Milani è diventato sordo a 12 anni a causa di una meningite ed oggi che di anni ne ha fatti 60 e che ha scritto un libro sulla sua storia non si rassegna per la indifferenza con cui viene trattato questo problema.
Lui vuole far conoscere, attraverso la sua storia, le difficoltà, le incomprensioni, l’isolamento, anche legislativo, in cui sono costretti a vivere coloro che sono sordi ma che, come tutti gli altri bambini, sanno parlare. E Giovanni ha presentato il suo libro, pubblicato da Pluriversum edizioni, nella biblioteca comunale lendinarese, “Sordo troppo presto”, dove quel troppo presto significa in un tempo in cui la scienza non aveva inventato aiuti specifici.
Lui, inizio anni ’70, è finito in un istituto per sordomuti dove tutti, ma proprio tutti, parlavano a segni, con il rischio di perdere l’uso della parola. Ad indicare l’istituto per sordomuti di Bologna era stato il parroco di Sariano, frazione di Trecenta, don Onorio di cui ne fa una accurata quanto veritiera descrizione. Don Onorio aveva trasformato la casa canonica in un luogo di ritrovo per ragazzi con la proiezione del film la domenica pomeriggio, il gioco del calcetto, un piccolo campo da calcio ma sempre rigorosamente per chi frequentava la chiesa.
Questi ricordi restano ben chiari nella testa di Giovanni ma aver perso completamente l’udito e ritrovarsi lontano da casa è stato un trauma. La sordità isola ha ripetuto più volte Giovanni Milani e questo isolamento lo fa molto soffrire a lui che piace stare in mezzo alla gente, attivo e loquace come è nel suo carattere.
Giovanni Milani potrebbe diventare il tutore di chi si trova con il problema della sordità per far si che la legge italiana si occupi di questo problema “mentre crea problemi ai sordi per il riconoscimento della loro sordità” e per questo dice senza mezzi termini che “i sordi sono abbandonati dallo Stato”. Giovanni Milani dalla sua Sariano è pronto a portare in giro per l’Italia, nelle scuole, il suo libro, per far conoscere il dramma della sordità convinto che, al contrario, “le nostre storie non fanno notizia”.
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