PIEVE DI SOLIGO – Ernesto e Adelina non sono udenti. Il figlio, Maurizio, è cresciuto con la lingua dei segni. Una storia d’amore particolare: non unica, ma di quelle che non si ascoltano tutti i giorni.
A raccontarla al Quindicinale, in uscita in questi giorni, è Maurizio, cresciuto in quell’ambiente che un tempo era definito dei sordomuti.
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