Gerardina, una donna salvata dall’arte

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MERCATO SAN SEVERINO – È stata l’arte la sua salvezza. Riesci a leggerglielo negli occhi non appena inizia a raccontarsi, Gerardina Russo “Dina” è il diminutivo con cui preferisce farsi chiamare – ha 47 anni, uno sguardo dolce ma deciso, quello di chi ha dovuto affrontare una vita che non fa sconti, mai. Come la perdita dell’udito dopo una malattia infantile quando aveva solo un anno e mezzo, apparentemente un ostacolo per Dina che coltivò con caparbietà la sua passione per il disegno sin da piccola: una propensione naturale che le permise, grazie a una vista molto sviluppata, di riprodurre i dettagli minuziosi di ogni persona, riportando fedelmente su carta tutto ciò che la circondava.

«Mia mamma non ha mai voluto che io frequentassi la scuola per sordi e ho fatto sempre tanta logopedia – racconta – mio padre è stato il mio primo sostenitore, incoraggiandomi sempre a non perdermi d’animo e a coltivare il mio talento, motivo per cui fu naturale per me iscrivermi al Liceo Artistico». «Per i miei genitori l’arte era il mezzo che mi avrebbe permesso di realizzarmi nel mondo – continua poi decisa – nonostante il mio problema infatti, sono sempre riuscita a lavorare in questo campo ». Mentre prova a ripercorrere la sua vita partendo da quell’infanzia diversa dai suoi coetanei, ma al contempo felice, al suo fianco c’è un amico che conosce molto bene il passato travagliato di Dina e che prova a spiegare ciò che lei non riesce a esternare con facilità.

Matilde Pisaturo

https://www.lacittadisalerno.it/

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