Foggia, la lingua dei segni arriva in cucina: le ricette di chef Carmela

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Non sarà Canavacciuolo e neanche Cracco, Bastianich o Rubio. Non preparerà quei piatti che spesso fanno alzare da tavola affamati o che rivisitano, storpiano, i cavalli da battaglia della nostra tradizione. Ma Carmela merita lo stesso le stelle da cuoca soprattutto perché i suoi piatti li diffonde con il LIS, il linguaggio dei segni.

Foggiana, sorda da quando aveva 2 anni per una febbre che le ha leso irreparabilmente il nervo vestibolococleare, Carmela una volta in pensione si è dedicata alla passione per la cucina. “Dovevo trovare un modo per occupare il tempo libero” ci traduce la figlia Sara “e cosa meglio della cucina poteva impegnarmi?”.

Il primo passo è stato unirsi ad un gruppo chiuso su Facebook dove altri sordi condividevano le proprie ricette. Quando poi hanno cominciato a videochiamarla per chiederle consigli oppure una ricetta personalizzata, Carmela ha deciso di aprire un suo canale YouTube e lanciarsi nel mondo di Master Chef fatto in casa.

È bastato un telefonino per realizzare un prodotto casereccio, ma genuino ed avere pian piano diversi follower. “Non ho la pretesa di essere qualcuno – continua Carmela – solo di mettere a disposizione quello che conosco”. Programmi futuri? Nessuno in particolare se non dedicarsi ancora di più alla cucina, ricercando ricette equilibrate e salutari, utilizzando spezie messe nel dimenticatoio come l’aglio nero fermentato, oppure il kefir. Cibi che preparavano anche le nostre nonne.

Fellini diceva che non voleva dimostrare nulla, ma solo mostrare. Questa è un po’ la filosofia di Carmela. Certo, dopo una prova “su campo” dispiace che queste dimostrazioni non possano essere fatte più spesso.

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