Stop ai furbetti dei pass disabili. Cambiano le regole per Ztl, corsie preferenziali e stalli di sosta

Si passa da tre a due targhe associate ad ogni tagliando ma si dovranno indicare una vettura principale ed una secondaria

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Rivoluzione a Roma sui pass per i disabili. Se prima un tagliando era associabile fino a tre targhe, da oggi sarà possibile farlo per una sola autovettura più un’altra secondaria. Per quest’ultima, servirà un’apposita autorizzazione, delimitata nel tempo, per poter circolare utilizzando il pass. È quanto stabilito dall’Assemblea capitolina che ha approvato la delibera proposta dall’assessore alla mobilità, Eugenio Patanè.

Come funzionavano i pass disabili

Attualmente, si contano circa 73 mila Cude (contrassegno unificato disabile europeo) ai quali risultano associati ben 178 mila veicoli. Secondo alcune stime, con la delibera appena approvata saranno circa 106 mila le auto che non passeranno più la Ztl. Secondo le attuali configurazioni, infatti, non risulta possibile, in caso di accesso contestuale di due veicoli associati allo stesso Cude, riscontrare con quale mezzo “venga effettivamente soddisfatta l’esigenza di mobilità del titolare del contrassegno”. Succedeva, quindi, che un contrassegno veniva effettivamente utilizzato da un disabile o da un suo accompagnatore. Gli altri, invece, potevano essere utilizzati da altri componenti della famiglia, ottenendo così una sorta di “pass gratuito” per la Ztl ed i parcheggi dedicati.

Rivoluzione pass disabili

Le regole adesso cambiano. Come detto, un Cude potrà essere associato ad un mezzo più un altro da considerarsi come riserva del precedente. Se si vorrà utilizzare il mezzo secondario, servirà prima fare domanda ed ottenere un’autorizzazione provvisoria. Richiesta che, è bene specificarlo, dovrà essere fatta dal titolare del Cude stesso. In questo modo, si vuole contrastare l’utilizzo indebito del contrassegno. Con le nuove regole, non sarà più consentita la contemporanea presenza nelle zone a traffico limitato di veicoli che fanno riferimento allo stesso pass.

Inoltre, nel caso si debba andare a prendere o portare un disabile in un qualsiasi luogo della città che contempli la Ztl, sarà possibile circolare senza portatore di handicap a bordo dell’autovettura ma servirà comunicare prima la situazione agli uffici preposti ai controlli.

“Con questo testo – ha detto, in una nota, Eugenio Patanè – che riduce da tre a due le targhe associate, tra loro alternative, a ciascun contrassegno disabili, andiamo a tutelare realmente, sulla scorta delle norme nazionali, la libertà e i diritti di tutte quelle persone con disabilità titolate ad usufruire della possibilità di transitare nelle Ztl, sulle corsie preferenziali e di parcheggiare negli stalli riservati. Il nuovo testo prevede inoltre l’introduzione di una procedura facilmente accessibile a tutti, anche tramite comandi vocali, per poter eseguire il passaggio in tempo reale da una targa autorizzata all’altra”.

di Matteo Torrioli – RomaToday

 

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