Niente più tassa di soggiorno per i disabili gravi e i loro badanti

L'assemblea capitolina approva definitivamente la modifica al regolamento sul contributo di soggiorno, estendendo l'esenzione anche a chi si occupa di persone con disabilità grave. Confermato il contributo per le commissioni pos per le strutture ricettive

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Le persone con disabilità grave che prenotano un albergo a Roma non dovranno più pagare la tassa di soggiorno: diventa ufficiale, con il via libera dell’assemblea capitolina, quanto già disposto lo scorso luglio con una delibera approvata dalla giunta e dalle commissioni Turismo, Roma Capitale e Bilancio.

Con la modifica del regolamento del contributo di soggiorno sia le persone disabili sia i loro badanti non dovranno pagare la tassa. In parallelo si concretizza anche l’altra misura contenuta nella delibera di giunta, e cioè un contributo forfettario per le strutture ricettive che ha come obiettivo assorbire i costi delle commissioni relative all’incasso del contributo tramite pos. Contributo che, in ogni caso, non potrà essere complessivamente superiore all’1,5% dell’importo riscosso e versato a Roma Capitale.

Entrambi i provvedimenti sono finalizzati a rilanciare e sostenere il settore turistico, andando incontro sia alle richieste dei Municipi – che hanno più volte fatto pressione affinché l’esenzione venisse estesa ai badanti – sia a quelle delle associazioni di categoria. Nel caso del contribuito per transizioni con pos, inoltre, ha l’obiettivo di combattere l’evasione, visto che verrà erogato soltanto alle imprese che risultano in regola con l’adempimento degli obblighi fiscali.

“La delibera approvata oggi contiene due misure che posizionano Roma sul fronte più avanzato in termini di inclusività e rafforzano l’efficienza amministrativa – ha detto Silvia Scozzese, vice sindaca e assessore al Bilancio di Roma Capitale – L’esenzione dal pagamento del contributo prevista per le persone con disabilità grave è un gesto che rende Roma più giusta, accogliente, e solidale, un gesto reso ancora più forte con l’estensione del provvedimento ai caregiver. Inoltre, il contributo di sostegno nei confronti delle imprese ricettive che riguarda la compensazione delle commissioni interbancarie rafforza l’azione a favore di un settore strategico per la nostra città come quello turistico”.

“Questo provvedimento recupera e sottolinea la vocazione inclusiva e di accoglienza che Roma ha sempre avuto, ma che dalla passata Amministrazione è stata colpevolmente trascurata – ha aggiunto l’assessore al Turismo, Grandi Eventi, Moda e Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato – Esentare dal pagamento del contributo di soggiorno le persone con disabilità grave è un tema di sensibilità sociale oltre che un incentivo per molte famiglie a visitare la nostra città. Per quanto riguarda, invece, il contributo forfettario relativo all’incasso del contributo di soggiorno via Pos, si tratta di una questione di equità, visto che gli operatori e le strutture del settore, in questo caso, svolgono la funzione di meri ‘esattori’, che inoltrano l’intero ammontare all’Amministrazione. Non trovo corretto, quindi, che fino ad oggi abbiano dovuto sostenere la commissione bancaria di incasso e per questo abbiamo posto rimedio con questa delibera”.

 

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