La regione Lazio e le ATER del territorio regionale hanno stipulato una convenzione per ampliare l’offerta di alloggi destinati alle persone con disabilità.
Il provvedimento è già stato pubblicato sul bollettino ufficiale della regione Lazio e prevede una durata quinquennale con i sottoscrittori che, almeno ogni sei mesi, si impegnano a convocare un tavolo di coordinamento delle azioni e dei progetti avviati.
I fondi a disposizione
L’iniziativa nasce per sviluppare una strategia coordinata a sostegno del “Durante e Dopo di Noi”, ed a tal fine l’ente governato da Zingaretti mette a disposizione oltre 1,3 milioni per assicurare il proseguimento dei progetti già avviati e destinare strutture adeguate alla progressiva presa in carico delle persone più fragili con disabilità grave, prive di sostegno familiare, in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale.
Chi beneficia del provvedimento
La convenzione pertanto, in applicazione della Legge 112/2016, mira a garantire assistenza, protezione e cura alle persone più vulnerabili, ampliando l’offerta di spazi accessibili da organizzare come luoghi domestici e familiari, supportando anche forme di co-housing e gruppi appartamento, con l’obiettivo di promuovere l’autonomia e l’indipendenza dei beneficiari, avviando percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine e supportando percorsi di deistituzionalizzazione.
Percorsi di indipendenza per le persone fragili
“La nostra volontà è quella di potenziare la rete territoriale delle strutture dedicate all’applicazione concreta della Legge 112/2016, perseguendo l’omogeneità dell’attività amministrativa e la gestione unitaria del patrimonio immobiliare regionale – ha spiegato l’assessora alle politiche sociali Alessandra Troncarelli – In questi luoghi le persone più fragili potranno essere accompagnate in percorsi di indipendenza, con una presa in carico integrata che tenga conto delle singole esigenze e aspirazioni, contrastando fenomeni di marginalizzazione anche con l’aiuto di nuove tecnologie in grado di migliorare la qualità della vita dei diretti interessati. Gli immobili si troveranno in zone residenziali e non in contesti isolati in modo da incentivare un legame con la comunità di riferimento e garantire la continuità affettiva e relazionale degli ospiti con i propri cari”.
Questa iniziativa trova concretezza grazie alle risorse del fondo stanziato dalla legge sul “Dopo di Noi”, che la regione Lazio si impegna a destinare, mediante una specifica quota annuale, per la realizzazione delle azioni individuate. In questo modo la regione incrementa l’elenco del patrimonio immobiliare solidale destinato alla realizzazione del “Durante e Dopo di Noi” e si impegna a vigilare e monitorare l’effettiva concretezza della convenzione.
I compiti dell’Ater
Ai fini dell’applicazione della convenzione, l’ATER deve rispettare gli impegni presi con la sottoscrizione. L’azienda è quindi chiamata a verificare la regolarità tecnica, urbanistica, catastale degli immobili e a coordinarsi anche con il Comune di riferimento per l’individuazione di unità abitative, nel caso di strutture di proprietà comunale. L’ATER nello specifico si impegna a utilizzare il Fondo di risorse assegnato per acquistare strutture ritenute idonee, per avviare eventuali opere di ristrutturazione o messa in opera degli impianti e delle attrezzature necessarie per il funzionamento degli alloggi.