Ascensore rotto e Comune senza soldi: “Mia figlia disabile al 100%, è un sequestro di persona”

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Dall’azienda manutentrice degli ascensori nelle palazzine ERP una risposta che ha gettato gli inquilini ancora di più nello sconforto

Purtroppo il Comune non ha più fondi per il ripristino dell’ascensore, siamo intervenuti ma occorrono dei materiali per il funzionamento, ci scusiamo tantissimo ma rivolgetevi al Comune”. Sono state queste le parole che gli inquilini della casa popolare al civico 2 di via Panzera (Tor Bella Monaca) si sono sentiti rispondere dalla ditta Nord Elevetors Srl che manutiene gli ascensori delle case di edilizia residenziale pubblica. Il contenuto della risposta, che Roma Today ha potuto leggere, è diventato parte di una interrogazione in Campidoglio di Fratelli d’Italia presentata dal capogruppo Figliomeni finalizzata a capire se i fondi per la manutenzione sono effettivamente già conclusi a soli quattro mesi dall’inizio dell’anno e quali strategie si intende mettere in campo per risolvere il disagio.Perché di disagio si parla per gli inquilini della palazzina di quattro piani che da settimane ha l’ascensore fuori uso.

Lina, un’inquilina, ha raccontato al nostro giornale l’esasperazione della sua quotidianità: “Ho una figlia disabile al 100%, è chiusa in casa da mesi per la presenza del Covid-19 e adesso che potrebbe uscire all’aria aperta resta ancora chiusa qui perché l’ascensore non funziona. È assurdo questo è sequestro di persona, negli appartamenti della scala b vivono soprattutto anziani e disabili”.

“Ho chiesto che venga convocata una commissione trasparenza nei prossimi giorni al municipio – ha detto Nicola Franco, capogruppo di FdI al sesto – Non è possibile lasciare gli abitanti in queste condizioni, è vergognoso. Oltretutto i nostri uffici tecnici, ormai, possono solo segnalare al Dipartimento senza poter intervenire, è assurdo. Se si continuano a fare gli inteterventi a macchia di leopardo, avremo sempre cittadini prigionieri nelle loro case”. Il capogruppo ha ricordato come nei giorni scorsi, all’interno del palazzo di via Panzera è deceduto un uomo: “Troppi sforzi per salire le scale e il suo cuore, sembra, non abbia retto” ha concluso Franco.

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