A Padova prima pista atletica sensorizzata per sport paralimpico

Pedana frutto lavoro Centro Protesi Inail e Università Padova

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Tra le pochissime in Europa, Olympia è la nuova pista di atletica per sport paralimpici inauguarata a Padova

Il progetto è frutto della collaborazione tra Centro Protesi Inail e Università di Padova

Oggi è in programma ill taglio del nastro al Palaindoor cittadino.

Gli atleti della nazionale paralimpica italiana continuano a regalare grandi emozioni a tutti gli appassionati di sport, dalle triplette delle azzurre Sabatini-Caironi-Contrafatto, alle vittorie dei Mondiali di Parigi di Maxcel Amo Manu e Fabio Bottazzini, fino ai recenti trionfi nel triathlon di Veronica Plebani e nel sitting volley delle neocampionesse europee.

A supportare gli atleti azzurri c’è un team multidisciplinare di ingegneri, tecnici ortopedici e scienziati motori del Centro Protesi Inail e dell’Università di Padova, in sinergia con il Comitato Italiano Paralimpico, nell’ambito del progetto biennale Olympia, avviato a fine 2021 (terminerà a fine 2023) . Per consentire di realizzare protesi e ortesi sempre più personalizzate il team di progetto di Olympia ha sviluppato nuovi metodi e strumenti di misura per comprendere e migliorare la biomeccanica del gesto sportivo e le caratteristiche di resistenza, leggerezza e ritorno di energia. Ha progettato e realizzato inoltre, grazie alla collaborazione del Comune di Padova, la Pista Sensorizzata Olympia all’interno del Palaindoor, sia per la valutazione biomeccanica nei 60 metri di sprint che per il salto in lungo. Fra le pochissime installazioni permanenti in Europa e nel mondo, la pista è dotata di 7 metri di pedane di forza, una zona di misura delle forze attigua all’asse di battuta del salto, un portale di 13x7x3,5 m che sostiene un sistema per la misura del movimento mocap 3D (simile a quello utilizzato nei film di animazione), e un sistema per la misura della lunghezza del passo e la frequenza degli appoggi

Red Ansa

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