La disabilità non è un ostacolo: il Gran Premio delle carrozzine si corre sul circuito di kart a Rozzano

Michele Sanguine, 37enne con la distrofia di Duchenne, ha inventato qualche anno fa la competizione per chi ha patologie neuromuscolari; "Siamo piloti professionisti delle nostre carrozzine, che possono arrivare alla velocità di 15 chilometri orari"

0
635 Numero visite

di Lucia Landoni

Sarà un autentico Gran Premio – come promettono gli organizzatori – ma invece delle moto o dei bolidi da Formula Uno sulla linea di partenza saranno schierate delle sedie a rotelle: sabato 4 giugno alle 15 il circuito Big Kart di Rozzano (nell’hinterland milanese) ospiterà il Wheelchair Gp, una competizione ideata da Michele Sanguine, 37enne di Gallarate (nel Varesotto) affetto dalla distrofia di Duchenne.

 

 

“Non sarà una semplice gara, ma una giornata di svago per tutti noi ragazzi con patologie neuromuscolari – racconta – Avremo 45 partecipanti, un record. Questo progetto sta andando ben oltre le mie aspettative, non avrei mai immaginato che da un semplice gioco inventato da me nascesse un movimento capace di coinvolgere e far divertire tante persone”. Sanguine – che è anche un rapper conosciuto con il nome d’arte di Toro Seduto, scelto perché “sono oggettivamente sempre seduto in carrozzina e soprattutto per strappare una risata” – ha avuto l’idea del Wheelchair Gp nel 2015: “Stavo chiacchierando con Massimiliano, un mio amico normodotato che si era rotto un piede e in quel periodo era sulla sedia a rotelle – continua – Fu lui a suggerirmi per la prima volta, scherzando, di organizzare un Gran Premio con le carrozzine. Qualche tempo dopo mi capitò di vedere in tv una gara del Motomondiale e guardando i piloti alla partenza mi chiesi perché non potessi avere anch’io quello che avevano loro”.

 

 

Da lì iniziò tutto: la “gara zero”, una competizione individuale a cronometro, si tenne il 5 giugno 2015 sul circuito Kart1 indoor di Cassano Magnago (in provincia di Varese) con il nome di “Duchenne Gp”. Fu subito un successo e la voce si sparse in fretta: “Siamo stati chiamati a Novegro per organizzare una gara individuale a cronometro per i bambini che utilizzano carrozzine elettroniche durante la manifestazione Bimbinfiera – prosegue Sanguine – e abbiamo regalato bei momenti di allegria e normalità”. E da allora lo staff del Wheelchair Gp non si è più fermato: ad aprile del 2017 la gara è approdata nel Bresciano, ancora a cronometro. Poi una svolta: “Quella modalità non mi convinceva pienamente perché le gare in solitaria mi sembravano troppo monotone – racconta ancora l’ideatore – Così, con insistenza e tenacia, riuscii a convincere lo staff (inizialmente dubbioso per paura di incidenti) a farci gareggiare tutti insieme, ovviamente prestando sempre la massima attenzione alla sicurezza”. Così vennero istituite delle categorie in base alla velocità della sedia a rotelle (quelle elettriche possono raggiungere da un minimo di 8 a un massimo di 15 km/h) e il 3 giugno 2017 a Montano Lucino (nel Comasco) si tenne il primo Wheelchair Gp di gruppo.

 

 

Nel 2018 è nata la Wheelchair Gp Asd (associazione sportiva dilettantistica) e negli ultimi anni, prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria, si sono tenute numerose gare in varie province lombarde, sempre più partecipate perché “noi ragazzi con la distrofia di Duchenne possiamo fare poche cose, ma una di queste è guidare. Siamo piloti professionisti, dato che facciamo pratica ogni giorno sulle nostre carrozzine elettriche”. Ora, al termine dello stop imposto dal Covid, i piloti sono pronti a tornare in pista: alla gara di Rozzano non parteciperanno solo le carrozzine elettriche, ma anche i triride (un’unità di propulsione elettrica che può essere montata sulle sedie a rotelle manuali). “Nessuno sarà escluso.

Non ci saranno partecipanti di serie A e di serie B, né qualcuno che resterà in panchina come avviene in altre attività sportive per disabili – conclude Michele Sanguine – Anche chi arriverà ultimo tornerà a casa felice e fiero di se stesso dopo aver trascorso una giornata divertente insieme agli amici”.

 

L'informazione completa