31 anni, nata e cresciuta a Ivrea. Oro ai Campionati del Mondo Paralimpici di arrampicata sportiva nel 2014 a Gijon, in Spagna, nella categoria “lead” dove vince chi arriva più in alto. È Alessia Refolo, campionessa non vedente.
La sua è una vita trascorsa, fin da piccolina, “a occhi chiusi”. Una vita in cui lo sport ha giocato un ruolo chiave. A livello agonistico Alessia ha praticato l’arrampicata e lo sci nautico. Oggi gareggia nelle discipline di atletica leggera e ciclismo. Tra i numerosi successi raccolti, le vittorie più significative sono: il primo posto al Campionato Europeo Paralimpico di sci nautico (specialità slalom) in Francia nel 2018 e gli ori ai Campionati Italiani Paralimpici di atletica leggera e ciclismo, entrambi nel 2021.
di Alice Dufour
Scalare per arrivare sempre più in alto: la passione di Alessia Refolo
A 23 anni, Alessia si avvicina al mondo dell’arrampicata sportiva complice un weekend nella natura trascorso con altri atleti paralimpici. “Ho scalato per la prima volta all’aperto e mi sono sentita libera. Mi piaceva il contatto con la roccia” racconta Alessia. I suoi movimenti fluidi e armoniosi ricordano quelli di una ballerina che si muove in parete seguendo le indicazioni comunicate dalla guida tramite un auricolare bluetooth.
A 26 anni, si appassiona all’alpinismo ed è proprio in Valle d’Aosta che scala la prima via lunga, “Bucce d’Arancia sul Paretone di Machaby ad Arnad. Cinque ore e mezza di scalata per 300 metri. Sempre in tema di arrampicata, lo scorso anno ha portato a termine la prima scalata su cascate di ghiaccio e su roccia a picco sul mare rispettivamente in Piemonte, Valle dell’Orco, e in Liguria, a Noli.
“Se vuoi, puoi”: un motto che si trasforma in un progetto motivazionale
“Se vuoi, puoi” un mantra, un progetto, ma anche il titolo del suo primo libro. “Sono cresciuta con queste parole di forza, che mi hanno trasmesso tanta carica aiutandomi a raggiungere i piccoli e i grandi obiettivi della mia vita” racconta Alessia. “Con costanza e determinazione puoi arrivare in alto”.
Nel 2017 da queste parole ha preso vita un vero e proprio progetto. Una serie di eventi e conferenze sparsi sul territorio nazionale e dedicati a un pubblico di ogni età. “Racconto la mia storia partendo dalle esperienze sportive. Affronto tematiche legate all’inclusione e tematiche più motivazionali con un approccio differente in base alle persone a cui mi rivolgo (bambini o adulti, ndr)”. Durante gli incontri porta con sé i suoi libri: il romanzo autobiografico “Se vuoi, puoi. Una vita al di là del buio” (2019) e “Cuore e Coraggio. Se vuoi, puoi” (2021). Entrambi realizzati in collaborazione con la casa editrice Hever Edizioni. L’atleta scrittrice dedica questo secondo libro ai bambini. Cinque favole illustrate che trasmettono un messaggio di inclusione e ricordano ai lettori di “mettere amore e forza in tutto ciò che si fa”.
Una montagna più inclusiva
Per una montagna più inclusiva l’atleta dichiara “in montagna bisogna appoggiarsi a persone qualificate. È importante provare a includere persone con disabilità preparando gli allenatori. Io mi sono orientata ai trekking in montagna grazie alla “Fondazione per lo Sport Silvia Parente” di Bologna che organizza trekking tra persone vedenti e non vedenti. In cinque giorni ho percorso la Via della Seta, 110 chilometri da Bologna a Prato”.
Alessia Refolo a Scalo libera – Donne alla ricerca della propria via
Domenica 12 dicembre Alessia Refolo parteciperà a “Scalo libera”, evento organizzato da Passaggi a Nord Ovest e Aostasera.it, in collaborazione con la Biblioteca Primo Levi. L’appuntamento è alle ore 20.45 al Centro Congressi di Saint-Vincent.