Una ventina di tifosi disabili dell’Empoli in carrozzina hanno potuto assistere alla partita casalinga con la Sampdoria di domenica scorsa grazie all’aiuto degli ultras della squadra toscana. Sono stati presi in braccio e trasportati di peso sugli spalti. Un caso di solidarietà tra appassionati del calcio ha permesso di superare le barriere architettoniche.
Redazione Corriere.it
Normalmente i disabili accedono al settore Maratona dello stadio Castellani attraverso un ascensore. Che proprio domenica ha deciso di bloccarsi. È stato Vasco Cipollini, poliedrico personaggio del mondo dello sport toscano, ex arbitro Uisp e grande tifoso empolese, a raccontare come si sono svolti i fatti: «Spesso sono solito accompagnare allo stadio un amico — ha raccontato all’edizione locale de La Nazione — ma quando siamo arrivati abbiamo notato che l’ascensore che consente l’accesso agli spalti della Maratona a chi non è in grado di fare le scale aveva dei problemi. Un ragazzo era rimasto chiuso dentro, mentre un altro è stato tirato fuori con difficoltà».
Terminato il soccorso di chi è rimasto incastrato all’interno dell’ascensore bloccato, restava il problema per tutti gli altri, impossibilitati ad accedere agli spalti. La partita, terminata poi con la schiacciante vittoria per 0-3 della Samp, stava per cominciare, lo stadio andava riempiendosi, ma i disabili in carrozzina restavano bloccati al piano terra. «Il tempo passava e nessuno riusciva a risolvere il guasto. La partita stava per iniziare ed eravamo tutti abbastanza spazientiti. A un certo punto — ha raccontato Cipollini, che è solito accompagnare allo stadio un amico disabile — abbiamo visto avvicinarsi due ragazzi della Misericordia, non so il loro nome ma sono stati loro a capire che bisognava prendere una decisione». I due sono andati in cerca d’aiuto. Subito dopo sono tornati con diversi ultras che in men che non si dica si sono caricati disabili e carrozzine sulle spalle, accompagnandoli sugli spalti.