REGGIO EMILIA – La nostra città riaccende i motori per un nuovo anno di sport inclusivo per tutti.
Da oggi (in anticipo rispetto alle passate edizioni) sono infatti aperte le iscrizioni al progetto “All inclusive sport” che permette a bambini e ragazzi con disbilità di praticare attività fisiche pomeridiane insieme ai loro coetanei.
Si tratta di un servizio gratuito per le famiglie supportato dai Comuni del territorio, l’Ausl (i servizi della Medicina dello sport e la Neuropsichiatria infantile), gli enti territoriali di promozione sportiva, il comitato italiano paralimpico e diverse associazioni di genitori e volontariato, con il sostegno di finanziatori privati. Prima della pandemia erano 137 gli atleti speciali inseriti fra oltre 2.000 coetanei in un centinaio di associazioni sportive sparse per tutta la provincia.
Nel corso dell’ultimo anno sportivo, iniziato a settembre 2020, hanno partecipato al progetto 97 ragazzi. Di questi, 49 risiedono in città e 36 hanno potuto svolgere attività sportiva continuativa: alcuni di loro lo hanno fatto insieme ai coetanei, nei mesi in cui le discipline all’aperto erano consentite. Per gli altri ragazzi con disabilità, a cui era stato aveva assegnato un tutor di sostegno, sono stati avviati dei percorsi individuali dovunque fosse consentito svolgere attività motoria. Ora sono partiti corsi di formazione per 49 professionisti tra educatori, insegnanti e operatori sportivi. “Le richieste in arrivo per la prossima stagione sono in aumento, e lo staff impegnato sul campo vuole arrivare a settembre preparato”, viene sottolineato.
“Fare parte di un gruppo praticando una disciplina sportiva è una pratica importantissima sia per le persone più fragili, perché permette loro di implementare competenze relazionali, motivazionali e motorie, sia per tutti i partecipanti ai contesti in cui si realizza, perché valorizza le differenze integrandole concretamente in una dimensione, quella sportiva, troppo spesso sbilanciata verso il risultato e la competizione”, commenta l’assessore comunale di Reggio Annalisa Rabitti.
“L’inclusione – chiosa – è sempre una vittoria”. Le “restrizioni imposte dal Covid sono state davvero gravose: per mesi, bambini e ragazzi con disabilità hanno sospeso tutte le attività che li mettevano in relazione con i coetanei. Sono stati interrotti processi di apprendimento ed esperienze di socialità che agivano sull’autonomia e sull’autostima dei ragazzi”, afferma la coordinatrice del progetto Federica Severini. “Anche per questo abbiamo deciso di anticipare le iscrizioni”.
Per informazioni e iscrizioni si può consultare il sito www.allinclusivesport.it o telefonare alla sede del Centro servizi per il volontariato (Csv) al numero 0522.791979 o al servizio Medicina dello sport dell’Ausl (0522.573396).