Se qualcuno pensava che la pratica del kitesurf in alto Garda fosse solo adrenalinica prerogativa per scavezzacollo al pari del campione mondiale Mitu Monteiro in questi giorni a Campione a dispensare «lectio magistralis» agli adepti del vento, si sbaglia di grosso.
DA QUALCHE TEMPO capita infatti di scorgere da queste parti vele colorate guidate da persone con disabilità, solo con l’uso delle braccia. Si proprio in uno sport come questo dove all’apparenza il divario delle persone disabili con le persone a piena mobilità dovrebbe essere maggiore.
«Lo sviluppo delle attrezzature e dei materiali – spiega Giovanni Poli, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Altogarda Kite – hanno aumentato in questi anni lo standard di sicurezza e questo ha fatto sì che sempre più persone di diverse età e preparazione fisica si avvicinassero al kitesurf. (…)