La mobilità, al giorno d’oggi, è sempre più sinonimo di autonomia per l’uomo. Spostarsi, per raggiungere il luogo di lavoro o incontrare persone, è senz’altro uno dei diritti fondamentali per l’essere umano. Tutto ciò può essere più complicato per le persone con disabilità. Per questo lo scorso 21 febbraio, al termine di una tavola rotonda tenutasi nella sala stampa di Palazzo Montecitorio, è stato sottoscritto il nuovo Protocollo d’intesa tra UNASCA (l’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) e FISH (la Federazione Italiana Superamento Handicap) con lo scopo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità e supportarle nel conseguimento della patente.
Come sottolineato dal Vice Segretario Studi di Consulenza UNASCA Francesco Osquino: «Questo protocollo è il frutto di anni di collaborazione tra le due associazioni che, nel 2012, hanno dato vita al progetto UNASCAbile con lo scopo di offrire una formazione specifica, ad autoscuole e studi di consulenza automobilistica, per acquisire competenze al fine di assistere al meglio i clienti con disabilità».
Oltre a implementare la formazione specifica, su tematiche fiscali, partnership commerciali e agevolazioni fiscali per le persone con disabilità, il protocollo prevede anche l’istituzione di tavoli tecnici per influenzare la legislazione, senza tralasciare lo scopo prioritario che è il supporto all’ottenimento della patente di guida.
A tal proposito, un ruolo cardine verrà svolto da Guidosimplex, azienda leader nell’allestire vetture dotate di ausili alla guida. Tramite l’accordo, qualsiasi autoscuola che vorrà dotarsi di auto adattate per i portatori di handicap potrà ricevere delle agevolazioni. In quest’ottica FISH, tramite le parole del presidente Vincenzo Falabella, ha avanzato l’ipotesi di sfruttare un valutatore di capacità residue.
Con l’ausilio di un simulatore, si potranno verificare le potenzialità e i limiti del singolo individuo alla guida, oltre a capire come adattare correttamente il veicolo reale. Il test di valutazione potrà rivelarsi un valido alleato anche per le persone più anziane, o coloro che hanno violato in precedenza il Codice della Strada, al fine di incrementare la sicurezza stradale. La sintesi di questo lavoro è il rilascio di ben 2.405 patenti B Speciali, nel solo 2022, grazie alle strutture presenti sul territorio nazionale. Dato sicuramente positivo ma che da entrambe le parti c’è tutta l’intenzione di migliorare. Perché attraverso la mobilità le persone con disabilità sono autonome e indipendenti garantendo, così, un primo passo per l’inclusione sociale e le pari opportunità.
di Michele Montesano