Le problematiche legate accessibilità ai mezzi pubblici per le persone disabili sono ancora piuttosto elevate in Italia. Le barriere architettoniche rappresentano in molti casi un qualcosa di insormontabile, ma a prescindere da ciò ci sono anche altre tipologie di problematiche da tenere in considerazione.
Ad esempio, persone ricomprese nella legge 104 o che hanno altre tipologie di invalidità si ritrovano davanti parecchi ostacoli quando si tratta di viaggiare su autobus cittadini e treni. A tal proposito però Trenitalia ha ideato uno strumento che potrebbe facilitare e non poco gli spostamenti di queste persone, almeno da un punto di vista economico.
Carta Blu Trenitalia: a chi è rivolta e quali vantaggi offre
Si tratta della Carta Blu che l’azienda italiana per il trasporto pubblico ha deciso di mettere a disposizione degli accompagnatori di persone disabili o che percepiscono la legge 104 per l’invalidità civile. La tessera è nominativa e consente agli accompagnatori di persone disabili di viaggiare gratis.
Ci si può avvalere di questo strumento per viaggiare su tutte le tratte e tutti i treni appartenenti alla società. Quindi, non solo regionali, ma anche InterCity ed alta velocità come Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca. La Carta Blu è esclusivamente riservata alle persone che presentano disabilità, che sono residenti sul territorio italiano e che sono titolari dell’indennità di accompagnamento.
Possono ottenerla anche i titolari dell’indennità di comunicazione, i titolari dell’assegno per assistenza personale e continuativa con menomazioni all’integrità psicofisica e gli invalidi INAIL non autosufficienti i quali sono titolari dell’assegno per assistenza personale e continuativa con invalidità al 100%. Per poterla richiedere bisogna compilare il modulo apposito presente sul sito di Trenitalia che deve essere firmato dal richiedente presso un ufficio assistenza o una biglietteria.
Oltre al modulo è necessario consegnare un documento d’identità e una copia del certificato rilasciato dall’ASL o del verbale di accertamento di invalidità civile inviato dall’INPS. Esistono alcuni casistiche specifiche da tenere a mente e che vanno trattate in maniera diversa. Ad esempio per i ciechi totali è necessario presentare un documento che appuri tale invalidità, per i sordomuti bisogna presentare una copia del documento che attesti il sordomutismo e per gli invalidi INAIL è necessario presentare una copia dell’attestato di titolarità di rendita INAIL con relativo assegno di assistenza. Insomma, un gran bell’aiuto che potrà aiutare le persone disabili a viaggiare con maggiore facilità.
di Antonio Pilato