Avviso acustico per le persone sorde: il municipio vuole trasformare i suoi semafori

L'iniziativa per migliorare la sicurezza negli attraversamenti stradali anche su strade importanti del territorio

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di Fabio Grilli

La sicurezza stradale non passa soltanto per la sistemazione degli incroci più pericolosi, i cosiddetti “black points”. Anche i semafori hanno bisogno di attenzione.

L’attenzione alla sicurezza stradale

Dopo aver proceduto a mappare tutte i tratti più pericolosi nella viabilità primaria e secondaria, in modo da reperire le risorse necessarie per metterli in sicurezza, i consiglieri del municipio VII stanno lavorando ad un’altra iniziativa legata alla mobilità. L’intenzione che sta mettendo d’accordo tutti i gruppi consiliari, è che è già passata all’unanimità in due commissioni municipali, è quella che mira ad adeguare tutti gli impianti semaforici presenti nel territorio.

Countodown e dispositivo di chiamata

La premessa da cui si parte è che “l’attraversamento, come previsto dalle normative vigenti – si legge nel provvedimento municipale – deve essere equipaggiato su entrambe i lati con un dispositivo a richiesta ed un dispositivo di emissione del segnale di via libera”. Si tratta pertanto di provvedere all’adeguamento degli impianti esistenti, in modo che possano garantire i pedoni normodotati e quanti invece sono ipovedenti o hanno difficoltà legate ad una ridotta mobilità.

Un lavoro condiviso

“L’iniziativa è oramai parte integrante  di una intelligente ‘triangolazione’ che, dall’inizio della consigliatura, vede un costante collegamento con le commissioni politiche sociali, lavori pubblici e mobilità per la costruzione di una politica dedicata ad attenzionare i bisogni dei più vulnerabili –  ha commentato Marco Poli, presidente della commissione mobilità – Questo ulteriore atto infatti si focalizza sulla necessità reperire risorse e lavorare affinché sia adeguata l’impiantistica semaforica per far fronte alle esigenze e necessità delle persone in oggettiva difficoltà”.

La richiesta di fondi

Il provvedimento prevede di seguire due strade. Da una parte mira a “reperire i fondi necessari, da questo momento e per le prossime annualità” al fine di adeguare i semafori presenti sia sulla viabilità principale che su quella secondaria. Ed è questo un impegno che viene assegnato al presidente municipale, perché i fondi da trovare sono nel bilancio di Roma Capitale. L’altro impegno invece è rivolto agli stessi consiglieri, ed in particolare alla commissione mobilità, che dovrà “individuare i punti che, tra tutti, beneficerebbero prima e maggiormente di questo sistema”.

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