Ammirevole il traguardo tagliato in Italia, a favore delle persone portatrici di disabilità.
In virtù di un nuovo piano, si darà forma al primo Punto Unico per la Mobilità Accessibile e Sostenibile. È quanto emerso dalla convenzione sottoscritta dall’ANGLAT e il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Lo sforzo congiunto contribuirà pure ad agevolare l’ottenimento della patente, attraverso strutture idonee.
Patente speciale: il processo da seguire per l’ottenimento sarà agevolato
In rappresentanza del dicastero, all’evento era presente il massimo esponente, Enrico Giovannini. L’onorevole ha tenuto a evidenziare come la finalità perseguita sia quella di agevolare le persone affette da disabilità motorie a ottenere l’abilitazione alla guida, semplificando le procedure e rendendo disponibili veicoli adeguati al sostenimento delle prove.
Avviato presso il CSRPAD del ministero, l’idea mira, anzitutto, a uno scopo: favorire la messa in opera di progetti per assicurare la mobilità, mediante la conduzione di un mezzo, agli individui con una grave forma di disabilità, di carattere motorio o neuromotorio.
Le iniziative vagliate in riferimento al Punto Unico per la Mobilità Accessibile e Sostenibile saranno parecchie. Uno degli impegni resi noti ai presenti è la ferma volontà di promuovere attività di programmazione e ricerca. Così le parti coinvolte cercheranno di progettare il futuro della mobilità relativamente ai soggetti con disabilità motoria e neuromotoria. Ma non è tutto. Difatti, saranno organizzati dei seminari a tema, corsi di informazione e formazione sulla mobilità, la guida, device tecnologici e la legislazione locale per il personale addetto al rilascio o al rinnovo delle patenti speciali.
Supportati dall’opera di consulenza svolta da ANGLAT, saranno introdotti dei servizi nuovi per l’utenza, assieme a una ricerca per snellire le pratiche di valutazione e rilascio dell’attestato di guida, sia in un contesto privato sia professionale.
La struttura inaugurata metterà poi a disposizione esemplari speciali per le sessione di guida agli individui con minorazioni multiple o connesse.
Come dichiarato dal numero uno di ANGLAT, Roberto Romeo, il proposito è quello di istituire un’area di riferimento tecnico e specialistico. La cooperazione tra gli attori coinvolti significherà condividere competenze, professionalità ed esperienze nel ramo della disabilità e del diritto alla mobilità, maturate in 42 anni di storia.