La completa accessibilità della stazione di Udine per le persone con disabilità motoria resta ancora un traguardo lontano.
La conferma si è avuta oggi in IV Commissione regionale dove un’interrogazione della consigliera dei Cittadini, Simona Liguori, ha offerto la possibilità di fare chiarezza e dare risposte alle tante persone che da anni attendono la soluzione del problema.
“L’assessore Pizzimenti – ha spiegato Liguori – ci ha comunicato che RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e la Regione stanno seguendo con attenzione la situazione, ma il problema rimane perchè l’impianto elevatore a servizio del marciapiede dei binari 1, 5 e 6 sarebbero in fase di pre-collaudo da parte del costruttore, operazione necessaria e propedeutica a un successivo e definitivo collaudo di RFI finalizzato all’apertura del servizio. Dal ricevimento di tutta la documentazione tecnica da parte dell’appaltatore, le attività di collaudo e messa in servizio da parte di RFI sono stimate in 30 giorni”.
“Il ritardo della conclusione dei lavori – ha aggiunto Liguori – sarebbe dunque ascrivibile a un’inadempienza del costruttore/installatore, ma la cosa peggiore è che al momento RFI, pur avendo comunicato alla controparte gli addebiti penali contrattuali previsti con relativo sollecito alla consegna, non sa quando riceverà i documenti necessari e può soltanto attendere. E oltre al danno non manca la beffa: lo stato di avanzamento dei lavori, ormai giunto alla fase conclusiva, non consente in questa fase di ipotizzare un diverso affidamento lavori”.
“Come dire, non resta che attendere. Per quanto riguarda l’esecuzione della sopraelevazione degli altri marciapiedi della stazione di Udine – ha concluso Liguori confermando l’impegno a seguire con attenzione l’intera vicenda – RFI ha confermato che l’avvio dei lavori funzionali ai binari 3 e 4 è previsto nel secondo semestre di quest’anno. Lavori che comprenderanno anche la realizzazione dell’ascensore a servizio del marciapiede”.