2021, Odissea Ciclabili: 🚴‍♂️Milano esclude i disabili

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Nel bene o nel male se ne è dette davvero tante sulle nuove piste ciclabili di Milano, il sindaco Sala e l’assessore Granelli ne hanno fatto un simbolo e hanno dichiarato che addirittura “il futuro sarà una rete ciclabile unita e sicura”, aumentando perfino i percorsi. Peccato che in quella che doveva essere una bella idea, salutare e di buon gusto, si sia trasformata in un fallimento anche dal punto di vista dell’inclusione. Già, perché in base alle norme del codice della strada e alla risposta del Comune di Milano: “le carrozzine per disabili non sono autorizzate a circolare sulle ciclabili”.

L’articolo del codice della strada su cui si è appoggiato il Comune di Milano per giustificare l’esclusione delle persone più fragili dall’utilizzo delle nuove ciclabili, è il 46 – (non rientrano nella definizione di veicolo “le macchine per uso di invalidi, rientranti tra gli ausili medici secondo le vigenti disposizioni comunitarie, anche se asservite da motore“), pertanto le carrozzine non sono autorizzate a circolare sulle ciclabili.

In proposito è intervenuto Davide Soldani, candidato al Municipio 2 di Milano per Fratelli d’Italia, da sempre molto attento alle dinamiche dell’inclusività e alle persone più fragili, vista anche la sua esperienza in associazioni lombarde dedicate all’autismo e alla disabilità, oltre alla collaborazione con i candidati al comune di Milano Chiara Valcepina e Francesco Rocca, nonché con Mattia Ferrarese, candidato al Municipio 3 sempre per il partito di Giorgia Meloni.

“Non sono stupito che l’amministrazione Sala dimostri per l’ennesima volta di ignorare l’inclusione dei più fragili. In particolare l’assessore Granelli, di non aver realizzato un progetto così costoso come le ciclabili partendo proprio dall’inclusione e dalla sicurezza, che ormai dovrebbero essere alla base di ogni progetto legato alla mobilità urbana per favorire nel tempo anche l’eliminazione delle barriere architettoniche”.

E proprio sulla sicurezza tanto decantata dallo stesso assessore Granelli, sembrano esserci alcune difficoltà.

“È ormai evidente a tutti quanto in molte zone di Milano, come Corso Buenos Aires e Viale Monza, la situazione sia diventata fuori controllo. Sono molti i commercianti che protestano, per non parlare della riduzione di oltre 6000 parcheggi in questi ultimi anni e degli incidenti con i monopattini”, continua Soldani. “In un solo anno abbiamo superato i 600 interventi di ambulanze solo per incidenti di monopattini. E le stesse ciclabili sono diventate delle barriere architettoniche che impediscono l’accesso in sicurezza ai parcheggi per disabili”.

Una situazione difficile, a quanto pare.

“Visti i pericoli, da una parte forse è meglio che le persone più fragili non possano ancora usare le ciclabili. Ma questo non giustifica Sala e Granelli dalla mancata sicurezza, e dall’inclusione delle categorie più fragili: andrà riprogettato tutto con opportuni accorgimenti affinché tutti, inclusi gli automobilisti, possano godere dei propri diritti, soprattutto ora che stanno anche per arrivare le auto a guida autonoma non inquinanti. Sarà una rivoluzione, in particolare per gli anziani e per tutte le persone con disabilità che non possono ottenere una patente di guida”.

 

 

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