Roma – “Che vergogna! I disabili nella citta’ di Roma, non possono accedere alla terapia o a qualunque altra attivita’ ludica di socializzazione a causa della mancanza dei mezzi di trasporto.
Gli autobus pubblici come sempre hanno pedane non funzionanti o addirittura, in molti di questi mezzi, mancano del tutto. I servizi a chiamata per la mobilita’ dei piu’ gravi o di chi ne ha fatto richiesta ad oggi non vengono garantiti, insomma il diritto alla mobilita’ delle persone con ridotte capacita’ motorie e’ completamente negata.”
“Dove sono gli amministratori della Capitale? Non e’ possibile che i genitori dei disabili devono avere ‘il peso’ degli spostamenti dei figli con i loro mezzi privati. Non tutti hanno un’automobile accessibile… Di questi parenti qualcuno se ne preoccupa? Non sempre, i disabili ad oggi o vanno a ‘piedi’ o stanno a casa. Per l’handicap anche andare a riabilitarsi e’ un lusso in questa citta’ di amministratori negligenti, l’alibi del coronavirus non basta piu’ per coprire le vostre inadempienze.
“Per questo in qualita’ di presidente dell’Associazione A.I.D.A. onlus insieme al gruppo dell’assemblea dei soci ho deciso, pur se siamo in piena estate, di fare una campagna di denuncia per il negato ‘diritto alla mobilita”, attraverso cassettaggio e volantinaggio nei quartieri romani al fine di sensibilizzare la cittadinanza”.
Lo dichiara in una nota la presidente A.I.D.A. onlus Ileana Argentin.